La Gazzetta dello Sport - Verona
DJOKOVIC E NADAL LA SUPERSFIDA DI ROMA SARÀ FONDAMENTALE
che mi viene in mente e che consiglio al Milan è quello di Roberto De Zerbi. Ha qualità, tecniche e umane, è un uomo di spessore, ha idee innovative e fa praticare alle sue squadre un calcio d’avanguardia. Leggo, in questo strano casting rossonero, tanti nomi di tecnici stranieri: portoghesi, francesi, spagnoli, argentini... Ecco, non mi muoverei in quella direzione, perché per quanto il calcio sia diventato un fenomeno globale, continua a mantenere quelle peculiarità che sono figlie della storia di ogni singolo Paese. E fare calcio in Italia, credetemi, è già difficile per un italiano, figuriamoci per uno che viene dall’estero.
In cerca di una guida
L’assenza combinata di Sinner e Alcaraz priva sicuramente gli Internazionali d’Italia dei due tennisti probabilmente più forti sulla terra in questo momento, e dunque dei favoriti della vigilia. Dunque, per rivivere le emozioni che un torneo prestigioso come quello romano riesce sempre a offrire, non resta che affidarsi ai “grandi vecchi” Djokovic e Nadal, che insieme hanno vinto 16 volte al Foro (6 Nole e 10 Rafa) e ci hanno regalato momenti memorabili e indimenticabili sulla terra rossa italiana. Entrambi, però, si presentano all’appuntamento ben lontani dai fasti dei tempi d’oro, e Roma rappresenterà per forza un test fondamentale per valutarne le reali condizioni anche in vista dei due mesi caldi che li aspettano, con il Roland Garros e Wimbledon in successione e poi i Giochi olimpici. Djokovic affronterà il torneo da numero uno del mondo e del tabellone, e quindi come punto di riferimento per tutti stante la mancanza dei due rivali più accreditati, eppure la sua stagione ora richiede una svolta decisiva se davvero
Un cammino convincente gli consentirebbe non soltanto di acquisire quella fiducia e quella consapevolezza che gli sono un po’ mancate nel 2024, ma anche di mettere in fila un buon numero di partite sulla terra prima del viaggio, sempre ricco di incognite, verso il Roland Garros. Senza Sinner, il sogno di tutti gli appassionati sarebbe probabilmente quello di assistere a una finale d’altri tempi tra Novak e Rafa, una favola di cui però è difficile al momento immaginare un lieto fine, anche se l’orgoglio dei campionissimi non può mai essere sottovalutato.
Per sua stessa ammissione, il Nadal visto a Madrid non affronterebbe neppure il viaggio al Roland Garros per
Agli Internazionali d’Italia i due top potranno capire che chance avranno a Parigi e Wimbledon
LEGENDA Crono Arrivo in salita Difficoltà 1
1 Sky Nba
Oklahoma-Dallas Playoff Nba
3.30 Sky Nba
CICLISMO
Giro d’Italia 4ª tappa: Acqui Terme-Andora
12.15-13.25 Rai Sport, Eurosport, Dazn, Rai 2 (dalle 14) 17
Ogni giorno una speciale giuria sceglie il corridore più combattivo della tappa, che indosserà il numero rosso nella frazione successiva. Nella seconda tappa del Giro d’Italia 107, San Francesco al CampoSantuario di Oropa, il più combattivo è risultato Andrea Piccolo (Ef Education). Per la tappa di ieri, Novara-Fossano, i quattro candidati sono Edward Planckaer t (Bel, Alpecin Deceuninck), Jonathan Milan (LidlTrek), Tim Merlier (Bel, Soudal QuickStep) e Filippo Fiorelli (Vf Group Bardiani Faizanè). La classif ica per squadre a tempi “Super Team” viene elaborata a ogni tappa in base ai tempi impiegati dai corridori della stessa squadra. Il tempo di squadra è determinato dalla somma dei tempi dei primi tre corridori di ogni team.
Classif ica di tappa
1. Intermarché-Wanty in 11h43’45’’;
2. Bora-Hansgrohe s.t.; 3. Cof idis s.t..
Classif ica generale
1. Bora Hansgrohe in 33h13’36’’;
2. Ineos Grenadiers a 32’’; 3. Astana Qazaqstan a 46’’.