La Gazzetta dello Sport - Verona
Il caso stipendi: la Juve deve pagare 9,7 milioni a CR7 Il club: «Ci tuteleremo»
Il portoghese ha vinto l’arbitrato, ma verrà risarcito per metà: c’è il concorso di colpa
Il caso è chiuso: dopo 101 gol in 134 gare e uno strascico giudiziario la storia tra Cristiano Ronaldo e la Juventus è arrivata al capolinea. Il portoghese ha vinto l’arbitrato con il club nonostante la disponibilità del giocatore a conciliare: riavrà gli stipendi “sospesi” per il Covid come risarcimento danni pur essendo stato riconosciuto un concorso di colpa tra le parti. Il club dovrà pagare 9.774.166,66 euro, oltre gli interessi legali, invece dei 19,5 milioni chiesti dal giocatore. Una sentenza che peserà sui futuri bilanci della Juventus, che negli esercizi precedenti non aveva accantonato la quota di rischio perché riteneva di aver agito correttamente, e potrebbe influire anche sul processo penale.
Concorso di colpa Nelle 72 pagine del lodo arbitrale firmato da Gianroberto Villa, Leonardo Cantamessa e Roberto Sacchi (unico contrario) viene riconosciuta la responsabilità dei bianconeri ma pure il concorso di colpa, perché CR7 (difeso da un pool di legali composto da John Shehata, Emanuele Lucchini Guastalla, Fabio Iudica e Salvatore Pino) non si sarebbe attivato per sottoscrivere i moduli federali: «La Juventus — si legge — va ritenuta responsabile del danno subito da Ronaldo per la perdita delle retribuzioni, ma il danneggiato deve subire una riduzione del risarcimento pari alla metà». Ronaldo, come previsto dal contratto calciatori, si è dovuto rivolgere all’arbitrato (che risolve le controversie sportive) per riavere alcune mensilità sospese durante la pandemia (2020 e 2021) con le due «manovre stipendi». Operazioni finite negli atti dell’inchiesta «Prisma» della procura di Torino e che hanno portato a un procedimento della giustizia sportiva (concluso col patteggiamento). La prima manovra coinvolse tutta la squadra più l’allenatore, Maurizio Sarri, la seconda fu discussa individualmente. Ai giocatori vennero fatti firmare accordi di riduzione e contestualmente di integrazione come garanzia che gli stipendi sarebbero stati restituiti nelle stagioni successive. Ronaldo però lasciò la Juventus nell’agosto 2021 per trasferirsi allo United e su questo il club ha costruito la sua difesa, sostenendo che CR7 avrebbe rinunciato a qualsiasi pretesa economica con il contratto firmato per il trasferimento. Inoltre per i bianconeri non ci sarebbe stato alcun accordo sulle integrazioni salariali legate alla seconda manovra stipendi a favore di Cristiano. Per il collegio invece nel contratto non ci sono riferimenti ai soldi che Ronaldo dovrebbe avere e come conferma del debito esistente nel lodo si fa riferimento ad alcune conversazioni presenti nelle carte di Torino: una tra l’avvocato Cesare Gabasio e l’allora d.s. Federico Cherubini in cui si parla di ipotesi di dilazione relative ai 19 milioni della seconda manovra stipendi, e un’altra tra Cherubini e l’ex presidente Andrea Agnelli, che suggerisce di non inseguire CR7.
Comunicato Juve In serata è arrivato il comunicato del club: «Gli arbitri hanno accolto parzialmente la domanda dell’ex tesserato, accertando la responsabilità precontrattuale di Juventus, condannandola al pagamento della metà della cifra richiesta dal giocatore. La società si riserva ogni valutazione e iniziativa a tutela dei propri diritti».
Se la Juve vuole tornare competitiva per vincere, Chiesa, Vlahovic e Bremer devono essere intoccabili Angelo Di Livio Ex Juve