La Gazzetta dello Sport - Verona
Wolff su Binotto «Ha resistito più di quanto pensassi»
Scelti circuiti che favoriscano sorpassi e azione Cresce la risposta del pubblico: +8% col nuovo format
«Ha tenuto duro più a lungo di quanto pensassi». Sull’uscita di Mattia Binotto dalla Ferrari si è espresso ieri, parlando al podcast Beyond The Grid di F1, anche Toto Wolff (i due insieme nella foto). Che ha aggiunto di non vedere per l’ex ferrarista un futuro in Mercedes. «Abbiamo avuto troppi contrasti tra noi, per cui non è possibile. Ma Mattia conosce bene la F1, magari troverà un ruolo in un altro team». E ha concluso: «Era sottoposto a una pressione tremenda. Da team principal del Cavallino è sempre meglio stipulare un buon contratto di uscita...».
Champions femminile
21 Dazn
PALLAVOLO
Padova-Siena, SuperLega
16.50 Rai Sport
BIATHLON
Hochfilzen, Sprint femminile
Coppa del Mondo 13.55 Eurosport
SCI SALTI
Val Thorens, Ski Cross
Coppa del Mondo
10.50 Eurosport
TENNIS
Diriyah Tennis Cup
14 Eurosport, Dazn
Charles Leclerc e Max Verstappen, 25
La Ferrari F1-75 in azione 3. Nico Rosberg e Lewis Hamilton nel 2014
Al centro Nico, 37 anni, e la sua Mercedes 2016
1.
2.
Emozioni ono Baku (Azerbaigian), Zeltweg (Austria), Spa-Francorchamps (Belgio), Losail (Qatar), Austin (Usa) e Interlagos (Brasile): ovvero le sedi delle sei Sprint che la F.1 aveva annunciato e ora ha ufficializzato nel calendario del Mondiale 2023. Come si intuisce, sono tutti circuiti dove sorpassare non è proprio “facile” — al netto del pelo sullo stomaco, del talento e delle qualità delle macchine — ma insomma non è neanche esercizio di teoretica applicata. E la scelta delle sedi non è stata casuale. Il format della Sprint continua a trovare riscontri positivi e così le “minigare”, rispetto alle prime due stagioni, raddoppiano, passando da tre a sei. Per la prima volta non ci sarà però una Sprint nelle gare organizzate in Italia, dopo Monza 2021 (vittoria di Valtteri Bottas) e Imola 2022 (vittoria di Max Verstappen).
SNumeri positivi La Formula 1 ha valutato attentamente le località dove effettuare le Sprint, preferendo tracciati che favoriscano appunto i sorpassi e più in generale l’azione in pista. Anche perché guai a interrompere il trend positivo del pubblico, che continua a rispondere in maniera entusiastica alle idee proposte dalla F.1 firmata Stefano Domenicali: in totale nel 2022 l’audience delle Sprint è stato di 7,8 milioni, con un incremento dell’8% rispetto alla media di tutte le qualifiche 2022. Per dirla con il presidente Domenicali, «abbiamo notato una reazione estremamente positiva agli eventi di Formula 1 Sprint durante i primi due anni di questo nuovo format. Siamo ansiosi di vedere i risultati dei sei eventi 2023. L’introduzione della Sprint ha creato un weekend di gara che include tre giorni di azione con competizione e offre più intrattenimento ai tifosi, oltre a diventare un valore aggiunto per gli attori coinvolti, cioè scuderie, emittenti televisive, partner e organizzatori locali». Gli ha fatto eco il presidente della federazione mondiale, Mohammed Ben Sulayem, a Bologna per il consiglio Mondiale della Fia, che ha sottolineato di attendere «con impazienza i sei eventi Sprint della stagione 2023».
Il mantra La filosofia dietro l’aumento del numero delle Sprint in programma — era stato chiarito mesi fa dallo stesso Domenicali — punta con sempre maggiore decisione a un weekend dove ogni giorno si lotti in pista per un traguardo sportivo. Così il format del fine settimana in cui è prevista la Sprint non cambierà rispetto al campionato 2022: al venerdì prima sessione di Libere e Qualifiche che stabiliscono la griglia della Sprint (la qualifica farà testo per l’assegnazione della pole nelle statistiche storiche ufficiali); al sabato seconda sessione di Libere e Sprint, con punti ai primi otto (8 al vincitore e via via a scalare di un punto) e graduatoria che stabilisce la griglia di partenza del Gran Premio; alla domenica il GP classico, con punti ai primi dieci oltre al punto addizionale all’autore del giro veloce (se in top 10).