La Gazzetta dello Sport - Sicilia
GRUPPO B Rivoluzione azzurra
Gli “spifferi” dal ritiro
Oggi l’Italia sbarca a Lipsia, dove Napoleone subì una sconfitta decisiva per il suo tramonto storico. Non pensiamoci, calcisticamente continuiamo a essere noi i regnanti d‘Europa, anche se Gelsenkirchen sembrava Waterloo. Il generale Spalletti in questi giorni ha cercato di medicare le ferite e risollevare il morale della truppa in vista della prossima battaglia, contro la Croazia, decisiva per gli ottavi. Domani. Operazione psicologica non facile perché la travolgente vittoria della Spagna ha sfregiato profondamente l’autostima di una Nazionale in formazione che, in un anno di vita, non ha mai battuto un avversario di ranking superiore. Nella hit Fifa ci precede anche la Croazia,
tra l’altro. Gli azzurri hanno serrato le fila e si sono stretti attorno al loro generale. Assicurava ieri Lorenzo Pellegrini: «Siamo tutti al 200% con Spalletti». Quando c’è bisogno di specificarlo, non è mai un buon segno. Comunque, domani, alla Red Bull Arena di Lipsia, auguriamoci di vedere un’Italia carica di ottimismo e di rabbia buona da scaricare in campo per battere la Croazia. Ci basta anche un pareggio per passare, ma è meglio non pensarci. Sarà un’Italia diversa da quella di Gelsenkirchen. Per provare a rialzarla, Spalletti ha dovuto ritoccarla.
Difesa Si ferma Dimarco Di Lorenzo resiste
La sostituzione di Dimarco è obbligata, purtroppo. Contro la Spagna, il terzino dell’Inter ha riportato una contusione al polpaccio destro. Ieri non si è allenato, solo palestra. Improbabile il recupero. Assenza dolorosa per la spinta, per la qualità tecnica in rifinitura e, soprattutto, per l’importanza nello scacchiere tattico di Spalletti. È lui che, sganciandosi, provoca lo slittamento della linea difensiva e l’impostazione a 3. Per caratteristiche tecniche e potenza di corsa, Cambiaso, che sa muoversi in campo con buon senso tattico, sarebbe il primo
SPAGNA
CROAZIA
● L’impianto iniziale dell’Italia non cambierà: ancora 4-2-3-1 per Spalletti. Cambieranno però gli interpreti, uno per reparto: in difesa, a sinistra, il forfait di Dimarco apre a Darmian, a centrocampo Fagioli rileva Jorginho mentre al centro dell’attacco ci sarà Retegui al posto di Scamacca che non ha convinto.
ALBANIA
Abbiamo scelto Spalletti e andiamo avanti con fiducia e pazienza nel progetto iniziato