La Gazzetta dello Sport - Sicilia

Cristiano: «Voglio solo vincere il Mondiale» Il ct: «Nessun problema»

Santos sdrammatiz­za: «Siamo amici da tanti anni» CR7 pensa a Pelé: «Spero stia meglio, è il più grande»

- Di G.B. Olivero

anchinato. Serve un neologismo per spiegare l’enormità della situazione. Cristiano Ronaldo è stato panchinato da Fernando Santos. Una sensazione già provata in questa stagione al Manchester United, ma mai così sgradevole per lui come ieri, negli ottavi di finale del torneo più importante, la partita contro la Svizzera nella quale avrebbe voluto rispondere a Messi e Mbappé, entrambi a quota 9 gol mondiali, un gradino sopra di lui. E invece no: panchinato.

PI cori

Ogni volta che i maxischerm­i lo mostrano ai tifosi, partono le ovazioni. Eccolo mentre sorride dopo il primo gol, quando si mangia le unghie, quando comincia a scaldarsi e al Lusail Stadium si alza un impression­ante coro “Ronaldo, Ronaldo” che sembra più un invito a Fernando Santos affinché lo metta in campo. Al 29’ della ripresa Cristiano entra, poi segna ma è in fuorigioco. Una riserva finisce sul tabellino dei marcatori, ma è Leao. Non è serata di gloria, neppure effimera, per CR7.

La spiegazion­e

Eppure non è ancora finita. Il Portogallo ha vinto e Ronaldo può ancora sperare di lasciare un segno in questo Mondiale. Di essere protagonis­ta, anche se dopo la tripletta e l’ottima prova di Ramos è difficile che sia titolare contro

Stella cadente Ronaldo, 38 anni a febbraio, 195 gare col Portogallo

il Marocco. Però l’autostima è stata sempre la benzina più importante per Ronaldo, che resta aggrappato al sogno di vincere il Mondiale e di imporsi come il migliore anche se è chiaro pure al portoghese che Mbappé è in condizioni mostruose, che Neymar è ambizioso e che Messi finora è stato ben più convincent­e di lui nella difesa dello status di numero uno. E mentre Cristiano si proietta sulla sfida con il Marocco, Fernando Santos spiega così la sua scelta: «Ho deciso in base alle caratteris­tiche dei giocatori e alla partita che volevo fare. Perché non mi chiedete di Da

lot al posto di Cancelo? La motivazion­e è la stessa. Io non ho problemi con Cristiano, siamo amici da tanti anni e lui si è comportato da vero capitano». Il fatto è che, la fascia, Ronaldo vorrebbe indossarla dal primo minuto. Mentre lascia lo stadio, comunque, Cristiano ha il volto sorridente. Dedica un pensiero a Pelé («Spero stia meglio, è il più grande») e poi va oltre la panchina: «Io voglio solo vincere il Mondiale».

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