La Gazzetta dello Sport - Sicilia

Illusione Südtirol Il Frosinone fa pari in pieno recupero

- Di Francesco Bertagnoll­i

l Frosinone si salva all’ultimo respiro, Bisoli mantiene l’imbattibil­ità ma mastica amaro. C’è voluto un gol di Monterisi in mischia alla fine del recupero per salvare la capolista dall’agguato del Südtirol, indomabile dopo l’arrivo del mister emiliano e giunto al dodicesimo risultato utile consecutiv­o. Un pareggio sostanzial­mente giusto, con gli ospiti che hanno fatto la partita dall’inizio alla fine ed il Sudtirol a chiudersi cercando di sfruttare le ripartenze. Due modi diversi d’interpreta­re il calcio, in parte dovuto anche alla differente qualità a disposizio­ne, entrambi di successo in questa prima parte del campionato, dove il Frosinone (20 punti negli ultimi risultati utili consecutiv­i)

Isi presenterà con 3 lunghezze di vantaggio sulla seconda giovedì a Reggio Calabria, mentre il Südtirol mantiene il settimo posto.

Il solito spartito

«Il possesso palla non fa vincere le partite» è stato lo spartito di presentazi­one di Bisoli sin dal giorno del suo arrivo a Bolzano, e mai come ieri la tattica impostata dagli altoatesin­i pareva aver dato esito vincente. Dopo aver stretto i denti nei primi 20 minuti di sofferenza, Tait e compagni hanno affondato il colpo alla prima occasione utile, in un’azione di contropied­e condotta da Odogwu, migliore in campo, che ha lanciato Rover, perfetto nello spiovente per De Col, primo gol in Serie B in carriera, che ha trafitto Turati di testa. Una rete che avrebbe steso un gigante, non il Frosinone attuale, sempre lucido, anche se poco produttivo sotto rete. Con Moro e Bocic in giornata no, è stato Insigne a reggere il peso dell’attacco ciociaro, mandando a referto almeno 3 nitide occasioni: sulla prima, nel primo tempo, Poluzzi si è superato su una punizione da fuori del campano, sulla seconda è stato il palo a dire di no, sulla terza la mira del fantasista ha sfiorato il palo. Uscito Insigne è stato Caso a dare pensieri alla difesa di Bisoli, che nel frattempo era passato alla difesa a 3 ed al centrocamp­o a 5. Mossa che ha alzato il baricentro biancoross­o, dando l’impression­e che i padroni di casa potessero aver passato il peggio, prima del gol ospite all’ultimo minuto di recupero. «Potevamo subire il gol prima - le parole di Bisoli prenderlo a pochissimo dalla fine fa molto male». Sulla sponda opposta Grosso applaude i suoi. «Ci siamo dovuti accontenta­re d’inseguire il pareggio ma avremmo stramerita­to di vincere».

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 ?? LAPRESSE BOLZANO ?? Classe Il gol di Jeremy Menez, 35 anni, che ha portato la Reggina sul 2-0. Per il francese è stato il quarto centro in campionato in questa stagione
LAPRESSE BOLZANO Classe Il gol di Jeremy Menez, 35 anni, che ha portato la Reggina sul 2-0. Per il francese è stato il quarto centro in campionato in questa stagione

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