La Gazzetta dello Sport - Bologna

«CORRERÒ A 41 ANNI PER EGUAGLIARE IL RECORD DI 18 GIRI POI SMETTO, GIURO»

Ha firmato con la Vf Bardiani della famiglia Reverberi (qui debuttò nel 2005) L’obiettivo è Panizza

- di Ciro Scognamigl­io

Al Parador de Las Cañadas del Teide, Tenerife, trovare una stanza libera è un’impresa: come base dei ciclisti per allenarsi in quota è perfetta e in tanti prenotano un anno prima, se non di più. Domenico Pozzovivo è stato lungimiran­te, ha riservato una stanza quando ancora non aveva un contratto per questa stagione e adesso è lì. La risposta alla telefonata racchiude una notizia: «Sarò in gruppo anche quest’anno, con la VF GroupBardi­ani CSF-Faizanè. Ho firmato. È la ventesima stagione consecutiv­a tra i pro’, dal 2005. A 41 anni».

▶Pozzovivo, in questa storia va citato un altro numero, giusto?

«Credo si riferisca al 18. Sì, la squadra è stata invitata al Giro d’Italia e io, se Dio vuole, potrò partecipar­ci per la 18a volta, eguagliand­o il primato di Wladimiro Panizza».

▶Sa chi era?

«Certo. Non è ricordato solo per questo record, anzi. Ha vinto tappe al Giro d’Italia, una anche al Tour. Ed è arrivato secondo al Giro del 1980, il primo dei 3 che vinse Bernard Hinault».

▶Qual è il suo stato d’animo?

«Avevo iniziato con la Ceramiche Panaria-Navigare nel 2005, cioè con la famiglia Reverberi, Bruno e Roberto. E chiuderò sempre con loro. Quest’anno il primo nome è VF Group, di Vincenzo Oliva e Franco Iorio. Mi sembra di stare in un film».

▶Perché un film?

«Se cominci un percorso così da lontano, e pensi che dopo tutto questo tempo e tante vicissitud­ini ci si ritrovi assieme per la chiusura del cerchio... Ecco, sembra la trama di un film».

▶ Ma il 2024 è davvero il suo ultimo anno?

«Sì».

▶ Perché ha voluto che lo fosse?

«Eguagliare Panizza è uno dei motivi principali. Poi, l’anno scorso al Giro mi ero ritirato. E non ho potuto partecipar­e neppure al Lombardia. Sarebbe stato un addio molto mesto. Per chiarire, non penso di fermarmi dopo il Giro 2024 ma di chiudere proprio al Lombardia».

▶Ha dimostrato di essere ancora competitiv­o, ma ha firmato il contratto a stagione cominciata. Per l’età?

«Penso di sì, soprattutt­o in questa epoca: le squadre puntano tantissimo sui giovani. E dare una possibilit­à a un over 40... è dura. Poi, nel 2023 ho avuto tanti problemi, come il Covid e lo pneumotora­ce a fine stagione».

▶ Che valore aggiunto può dare al team?

«Io mi sento un ‘vecchio’... con una mentalità molto giovane. Non ho problemi a relazionar­mi con le nuove generazion­i, e dare loro un po’ della mentalità che mi ha dato questa longevità. Per esempio, ho dei ‘minus’ a livello fisico che contrasto con l’utilizzo di nuove tecniche di allenament­o e alimentazi­one».

▶Che cosa, in particolar­e?

«Ho il braccio sinistro martoriato, non ha la giusta postura e neppure la forza muscolare. E ho rotto due volte tibia e perone della gamba destra. Ciò provoca scompensi biomeccani­ci che ho imparato a gestire».

▶Lei non conta più le fratture che ha affrontato, giusto?

«No, quando ho superato le 20 ho smesso. Sarebbe una contabilit­à un po’ ‘macabra’».

▶ Ma non è un rischio continuare dopo tanti incidenti?

«Mentre corri, non puoi pensarci. Però mi sono detto ‘Me la gioco con il destino ancora un altro anno, ma non oltre’».

▶Quando il debutto?

«Se non ci saranno ostacoli burocratic­i, alla Tirreno-Adriatico dal 4 al 10 marzo».

▶E al Giro d’Italia, arrivandoc­i al massimo della condizione, dove può arrivare?

«Con i numeri ‘atletici’ che ho una top ten non sarebbe impossibil­e».

▶Tra i compagni avrà uno dei giovani italiani più promettent­i, Giulio Pellizzari, classe 2003. Potrebbe essere suo figlio. Le fa impression­e?

«Un po’... sì. Ma come le dicevo, conta la mentalità. E io ai ragazzi come lui mi sento vicino».

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Pioniere

So bene chi era Panizza, certo. Fu secondo in quel

Giro 1980 alle spalle di Hinault

Inizio alla Tirreno, è la 20a stagione di fila. Sono un vecchio con una mentalità giovane

 ?? ?? Domenico Pozzovivo è nato il 30 novembre 1982 a Policoro (Matera). Sposato con Valentina, pro’ dal 2005, ha 13 successi, tra cui la tappa di Lago Laceno al Giro 2012. Sette volte nei primi 10 un grande giro: 5° Giro 2014 e 2018, 6° Vuelta 2013
Domenico Pozzovivo è nato il 30 novembre 1982 a Policoro (Matera). Sposato con Valentina, pro’ dal 2005, ha 13 successi, tra cui la tappa di Lago Laceno al Giro 2012. Sette volte nei primi 10 un grande giro: 5° Giro 2014 e 2018, 6° Vuelta 2013

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