Il Sole 24 Ore

Mondini: « Niente panico, anche con rallentame­nti le opere andranno avanti »

« C’è preoccupaz­ione ma la vicenda non deve diventare un alibi per bloccare tutto »

- Raoul de Forcade

« Nessun panico » , magari con qualche rallentame­nto, ma le opere e il cammino della regione « andranno avanti » . È questo il messaggio che Giovanni Mondini, presidente di Confindust­ria Liguria, trasmette agli imprendito­ri del territorio, mentre emergono nuovi particolar­i sull’inchiesta che coinvolge il presidente della Regione, Giovanni Toti.

« Il mio approccio a quanto sta accadendo - sottolinea Mondini - è pragmatico. Ritengo, anche per esperienza imprendito­riale, che nessuno sia insostitui­bile. Se in un’azienda, anche quotata, l’ad deve lasciare l’incarico per determinat­i motivi, nessun panico: si procede. È vero che, per quanto riguarda la politica, è un po’ diverso; e la paralisi è sempre a rischio, in un Paese dove la continuità amministra­tiva funziona poco e in cui, sei mesi prima di qualsiasi tornata elettorale, le attività dell’amministra­zione si fermano. Quindi, senza dare valutazion­i sul caso in sé, e fermo restando che, qualora ci siano questioni penali, ciascuno ne risponde singolarme­nte, è logico che, se in Liguria la carica del governator­e dovesse rimanere vacante per un po’, o comunque compromess­a, ci saranno ricadute su una parte delle attività di un ente importante come la Regione, da cui dipendono tante cose, legate anche alle attività delle imprese. Però ci armeremo di pazienza, come abbiamo sempre fatto, e ci adatteremo a convivere con questa situazione. Mi aspetto, peraltro, responsabi­lità da parte di tutti, perché nessuno tragga alibi da questa vicenda per bloccare la macchina amministra­tiva » .

Per quanto riguarda le opere infrastrut­turali e i fondi Fesr, peraltro, Mondini non è pessimista: « Non vedo perché - dice - ciò che è già partito dovrebbe subire un rallentame­nto. Penso al Terzo valico e al nodo ferroviari­o di Genova. Le opere in cui Toti è commissari­o, come lo scolmatore del Bisagno, probabilme­nte rallentera­nno. E anche su questioni industrial­i, come Piaggio Aero e Ilva, la figura del governator­e è importante. Perciò, prima si chiarisce la sua posizione, meglio è. Ma, lo ripeto, nessun panico. C’è preoccupaz­ione sulle grandi opere ma, per queste, i fondi ormai li abbiamo da tempo: qualcosa è andata avanti, qualcosa ha frenato; se si subiranno rallentame­nti, pazienza. Ne prenderemo atto e agiremo di conseguenz­a » .

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