Aifa approva mix vaccini, Regioni in ordine sparso
Via libera dall’Aifa all’utilizzo di un vaccino diverso per la seconda dose La Lombardia frena e chiede garanzie
Sì dell’Aifa alla vaccinazione mista agli under 60 con prima dose AstraZeneca, ma è caos tra le Regioni. In Gb prorogate le restrizioni anti- covid: la variante Delta raddoppia il rischio ricovero.
Il piano vaccini va avanti, anzi sarà rilanciato nella linea - confermata - del presidente del Consiglio Mario Draghi. Resta così la via della cosiddetta vaccinazione eterologa: la prima dose di una casa farmaceutica e la seconda di un’altra. Ma diverse Regioni, come la Lombardia, non si adeguano. I segnali sono contrastanti e contraddittori. Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco e consulente del commissario straordinario Covid- 19, generale Francesco Paolo Figliuolo, ricorda: « Molti immunologi come il sottoscritto sono convinti più stimoli in maniera differenziata il sistema immunitario, meno effetti collaterali hai e più anticorpi produci. La vaccinazione eterologa - sottolinea Rasi - è efficace e sicura » . Afferma il ministro della Salute Roberto Speranza: « Le nostre indicazioni sono perentorie e devono essere seguite. Non è un dibattito politico - sottolinea - la comunità scientifica internazionale ha dato indicazioni su AstraZeneca che sono cambiate sulla base delle evidenze scientifiche e noi dobbiamo seguirle » .
In un comunicato del comitato tecnico scientifico dell’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, è stato reso noto il parere favorevole « all’inserimento nell’elenco dei farmaci di cui alla legge 648/ 1996 di Comirnaty e Vaccino COVID- 19 Moderna come seconda dose per completare un ciclo vaccinale misto, nei soggetti di età inferiore ai 60 anni che abbiano già effettuato una prima dose di vaccino Vaxzevria » . E ha aggiunto che « la seconda somministrazione con vaccino a mRna possa avvenire a distanza di 8- 12 settimane dalla somministrazione di Vaxzevria » . Ma indirizzare la campagna vaccinale sui soli vaccini del tipo mRna - Pfizer e Moderna - implica una rimodulazione dei rifornimenti: potrebbero essere necessarie 65/ 70 milioni di dosi. « Il generale Figliuolo ci ha assicurato che il rifornimento di vaccino Pfizer e Moderna sarà comunque sufficiente » ha detto ieri il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
La Lombardia, però, non si allinea completamente alla richiesta del governo di procedere con il mix vaccinale anti- Covid. Le seconde dosi previste Pfizer e Moderna per gli under 60 che hanno iniziato con AstraZeneca sono sospese per qualche giorno. Riprenderanno da giovedì. Già dallo scorso sabato gli hub vaccinali hanno cominciato a rimandare a casa i prenotati. In serata la Regione Lombardia ha diramato una nota: « I richiami di AstraZeneca interessati dalla vaccinazione eterologa e sospesi nel periodo 12- 16 giugno, verranno effettuati a partire dal 17 giugno e si andranno a sommare ai richiami già previsti in quel periodo » . Si precisa che « i richiami con il vaccino Moderna previsti dal 21 giugno al 30 giugno ( circa 80.000) vengono spostati in avanti di una settimana. Il richiamo sarà fatto cioè 42 giorni dopo la somministrazione invece degli attuali 35 » .
Intanto i presidenti Ue David Sassoli per il Parlamento, Ursula von der Leyen per la Commissione e Antonio Costa per il Consiglio, hanno firmato a Bruxelles il regolamento che istituisce il certificato Covid digitale Ue, o Green Pass, a partire dal primo luglio. Ed è in arrivo un Dpcm del governo: « Le certificazioni verdi Covid- 19, rilasciate in conformità al diritto vigente negli Stati membri dell’Unione europea sono riconosciute come equivalenti a quelle rilasciate in ambito nazionale, se conformi ai criteri definiti con circolare del Ministero della salute » si legge nella bozza » .
Da oggi quasi tutta l’Italia in zona bianca: nelle otto tra regioni e province autonome fino a ieri ” gialle” - Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Alto Adige, Sicilia, Toscana e Valle Aosta - ci saranno ulteriori allentamenti con l’ok a fiere, cerimonie, parchi a tema. Da ieri salgono a 40,5 milioni gli italiani in zona bianca, liberi da restrizioni. Tranne gli obblighi di mascherina, distanziamento, igiene delle mani e divieto di assembramento.