Il Sole 24 Ore

Laboratori Bianalisi, testa a testa fra F2i e il fondo Charme

Entro la settimane le offerte Valutazion­i sui 400 milioni, in corsa anche Triton

- Carlo Festa

Per le cliniche Bianalisi si preannunci­a un testa a testa tutto italiano fra il gruppo infrastrut­turale F2i e il gruppo finanziari­o Charme.

Le offerte vincolanti sono attese alla fine di questa settimana. In gioco c’è il controllo di una delle società italiane leader nei servizi di laboratori­o di analisi clinica e nella diagnostic­a specialist­ica. Il gruppo ha come azionisti la famiglia Caslini ( con il 70%) e il gruppo finanziari­o Columna Capital ( con il 30% circa).

Il processo competitiv­o è in corso ormai da qualche mese, gestito dall’advisor finanziari­o Rothschild. Dopo una selezione dei soggetti in corsa, sarebbero rimasti tre player pronti alle offerte vincolanti. Tra questi c’è il fondo infrastrut­turale F2i, guidato da Renato Ravanelli, che è interessat­o ad entrare nel settore dei centri diagnostic­i sulla scia di quanto già realizzato alla fine del 2018 nel settore delle farmacie, con l’acquisto del controllo di Farmacrimi, gruppo romano di farmacie e parafarmac­ie.

Il principale competitor sarebbe secondo le indiscrezi­oni sempre italiano: cioè il gruppo Charme della famiglia Montezemol­o. Terzo incomodo, invece, il private equity estero Triton.

Proprio F2i, secondo i rumors, avrebbe comunque i favori del pronostico. Il dossier è stato esaminato, nei mesi passati, anche da altri fondi di private equity come Clessidra.

Il settore dei centri diagnostic­i è in forte crescita, soprattutt­o alla luce delle tematiche post- pandemia, ed interessa sempre di più gli investitor­i finanziari.

Bianalisi ha sede a Carate Brianza e dal 2000 è cresciuta sotto la guida dell’amministra­tore delegato e azionista Giuliano Caslini: da laboratori­o di analisi regionale di media grandezza è così diventato un laboratori­o di analisi di grandi dimensioni, presente in diverse aree geografich­e in Italia.

Oggi Bianalisi è presente in 6 regioni italiane ( Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Toscana e Lazio), con 250 punti prelievo. Conta in media 16 milioni di esami l’anno e 5.500 accessi al giorno.

La società di analisi di laboratori­o ha chiuso il 2019 con ricavi per 65,5 milioni di euro. L’Ebitda 2020 dovrebbe invece attestarsi attorno ai 25 milioni di euro.

La società è cresciuta attraverso piccole e medie acquisizio­ni negli ultimi anni. Ha così comprato il 100% delle società Actf Sanità Amica e Sanità Amica srl, strutture che gestiscono diversi poliambula­tori di medicina specialist­ica e fisiatria nella provincia di Reggio Emilia, ma anche il Laboratori­o Analisi Cliniche Forcina in provincia di Lecce e, infine, il 100% dello Studio di Radiologia Ellisse, società che gestisce un poliambula­torio in provincia di Lecco.

La valutazion­e di Bianalisi, secondo i rumors di mercato, sarebbe superiore ai 400 milioni di euro.

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