Laboratori Bianalisi, testa a testa fra F2i e il fondo Charme
Entro la settimane le offerte Valutazioni sui 400 milioni, in corsa anche Triton
Per le cliniche Bianalisi si preannuncia un testa a testa tutto italiano fra il gruppo infrastrutturale F2i e il gruppo finanziario Charme.
Le offerte vincolanti sono attese alla fine di questa settimana. In gioco c’è il controllo di una delle società italiane leader nei servizi di laboratorio di analisi clinica e nella diagnostica specialistica. Il gruppo ha come azionisti la famiglia Caslini ( con il 70%) e il gruppo finanziario Columna Capital ( con il 30% circa).
Il processo competitivo è in corso ormai da qualche mese, gestito dall’advisor finanziario Rothschild. Dopo una selezione dei soggetti in corsa, sarebbero rimasti tre player pronti alle offerte vincolanti. Tra questi c’è il fondo infrastrutturale F2i, guidato da Renato Ravanelli, che è interessato ad entrare nel settore dei centri diagnostici sulla scia di quanto già realizzato alla fine del 2018 nel settore delle farmacie, con l’acquisto del controllo di Farmacrimi, gruppo romano di farmacie e parafarmacie.
Il principale competitor sarebbe secondo le indiscrezioni sempre italiano: cioè il gruppo Charme della famiglia Montezemolo. Terzo incomodo, invece, il private equity estero Triton.
Proprio F2i, secondo i rumors, avrebbe comunque i favori del pronostico. Il dossier è stato esaminato, nei mesi passati, anche da altri fondi di private equity come Clessidra.
Il settore dei centri diagnostici è in forte crescita, soprattutto alla luce delle tematiche post- pandemia, ed interessa sempre di più gli investitori finanziari.
Bianalisi ha sede a Carate Brianza e dal 2000 è cresciuta sotto la guida dell’amministratore delegato e azionista Giuliano Caslini: da laboratorio di analisi regionale di media grandezza è così diventato un laboratorio di analisi di grandi dimensioni, presente in diverse aree geografiche in Italia.
Oggi Bianalisi è presente in 6 regioni italiane ( Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Toscana e Lazio), con 250 punti prelievo. Conta in media 16 milioni di esami l’anno e 5.500 accessi al giorno.
La società di analisi di laboratorio ha chiuso il 2019 con ricavi per 65,5 milioni di euro. L’Ebitda 2020 dovrebbe invece attestarsi attorno ai 25 milioni di euro.
La società è cresciuta attraverso piccole e medie acquisizioni negli ultimi anni. Ha così comprato il 100% delle società Actf Sanità Amica e Sanità Amica srl, strutture che gestiscono diversi poliambulatori di medicina specialistica e fisiatria nella provincia di Reggio Emilia, ma anche il Laboratorio Analisi Cliniche Forcina in provincia di Lecce e, infine, il 100% dello Studio di Radiologia Ellisse, società che gestisce un poliambulatorio in provincia di Lecco.
La valutazione di Bianalisi, secondo i rumors di mercato, sarebbe superiore ai 400 milioni di euro.