Il Sole 24 Ore

Contagi giù ai livelli di ottobre Sul coprifuoco trattativa aperta

Nell’ultima settimana registrato un numero di casi che non si vedeva dall’autunno scorso Salvini: « Eliminare coprifuoco già dal 10 maggio » . Anche Di Maio apre: « Va superato il prima possibile »

- Marzio Bartoloni

Il coprifuoco alle 22 sembra avere i giorni contati. Oltre al pressing della Lega - ieri Matteo Salvini è tornato alla carica chiedendo una sua revisione già dal 10 maggio senza aspettare il “tagliando” di metà mese - potrebbero pesare sempre di più i dati sui contagi da Covid che continuano a scendere e sono tornati ai livelli di ottobre quando ancora non c’era il coprifuoco. Che scattò per la prima volta con il Dpcm firmato dall’allora premier Giuseppe Conte il 2 novembre all’inizio della seconda ondata e da quel giorno mai più abolito. Ora però la curva sta cominciand­o a scendere in modo evidente e anche se i morti sono ancora tanti - ieri ben 305 - perché sono gli ultimi a scendere gli altri numeri vanno nella stessa direzione e cioè verso il basso: da una decina di giorni calano le terapie intensive e i ricoveri ( ieri - 67 e - 219) così come i contagi scesi sotto la soglia dei 10mila casi ( 9.116) con il tasso positività sceso al 2,9%. La morsa del virus quindi si allenta grazie anche alle vaccinazio­ni e se si guarda all’ultima settimana, quella dal 28 aprile al 4 maggio, il numero dei contagi complessiv­i, 78.328 in tutto, non è stato mai così basso negli ultimi mesi e bisogna tornare alla settimana dal 14 al 20 ottobre quando si registraro­no 68.982 casi.

Da una decina di giorni in calo anche le terapie intensive e gli altri ricoveri. Venerdì i numeri del report dell’Iss

Per capire se davvero sarà rivisto il coprifuoco, alzandolo come minimo alle 23, bisognerà aspettare i prossimi giorni e almeno il report dell’Iss di venerdì. Ma se i dati saranno confermati allora il famoso “tagliando” potrebbe scattare prima del 15 maggio, anche se proprio a metà mese si potrebbero vedere gli effetti sulla curva del virus delle riaperture scattate dal 26 aprile insieme a un clima di quasi “liberi tutti” culminato nella festa scudetto dell’Inter con 30mila tifosi assiepati davanti al Duomo domenica scorsa.

« Se i numeri continuera­nno a essere positivi entro il 10, non entro metà maggio, ci auguriamo che la gente possa tornare a lavorare tutta senza limiti di orario, il coprifuoco, con questo meteo, è un danno alla salute » , ha ribadito ieri Matteo Salvini che ribadirà in un incontro con il premier Draghi atteso a breve di eliminare del tutto il coprifuoco. « C'è l'intenzione di rivedere le misure sulla base dell'andamento dei contagi e sono ragionevol­mente fiducioso che la misura in tempi brevi possa essere rivista favorevolm­ente » , ha aggiunto il ministro leghista del Turismo Massimo Garavaglia che ieri con il premier Draghi ha rilanciato il turismo in Italia già da metà maggio quando appunto si rivedrà il coprifuoco ( si veda pagina 10). Anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio spinge nella stessa direzione: « La ripartenza passa per il turismo ma passa anche per le riaperture in generale: siamo tutti d'accordo che il coprifuoco debba essere superato e stiamo lavorando per superarlo il prima possibile » .

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