Il Sole 24 Ore

Moncler meglio del settore Contiene il calo 2020 a - 11%

- G. Cr.

Per un marchio abituato a crescere a due cifre da anni chiudere un esercizio con ricavi in calo dell’ 11% a cambi costanti e del 12% a cambi correnti a 1,43 miliardi non è una buona notizia. Ma i segnali positivi sono ( almeno) due: il primo è che nel quarto trimestre, grazie alla ripresa dell’area Asia- Pacific, trainata dalla Cina, e alle vendite online, il fatturato è cresciuto dell’ 8% a cambi costanti (+ 7% correnti) a 675,3 milioni. Il secondo segnale viene dal confronto con le performanc­e del settore della moda e del lusso nel suo complesso: solo per citare i dati più recenti, il colosso francese Kering ha chiuso il 2020 con ricavi in calo del 17,5% e con numeri poco incoraggia­nti per il quarto trimestre di Gucci, maison di punta del gruppo. Valentino ( si veda l’articolo a pagina 27), pur recuperand­o negli ultimi tre mesi del 2020, ha visto i ricavi scendere del 27 per cento.

Cauto ottimismo ha mostrato infatti Remo Ruffini, presidente e ad di Moncler, ricordando che il 2020, nonostante l’emergenza legata alla pandemia, è stato un anno di investimen­ti sul futuro, grazie al piano sulla sostenibil­ità « Born to protect » e all’acquisizio­ne di Stone Island.

La redditivit­à è calata ma ha tenuto: l’Ebit è stato di 368,8 milioni, con un’incidenza sui ricavi scesa dal 22% al 20,9%; l’utile netto è passato da 358,7 a 300,4 milioni e il cda ha proposto un dividendo di 0,45 euro ( per un totale di 113,7 milioni). I risultati sono stati resi noti a Borsa chiusa, il titolo aveva perso lo 0,11% a 50,58 euro.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy