Le opportunità ( e i rischi) dei titoli high yield
La corsa forsennata ai rendimenti in un mercato dei bond sempre più avaro ha spinto ai minimi i ritorni degli high yield, le obbligazioni ad alto ritorno ( ma anche rischio) per gli investitori. I tassi delle emissioni sono scesi sotto il 4% per le emissioni in dollari e al 2,6% per quelle in euro. Se torniamo a marzo dello scorso anno, in piena pandemia, i bond in dollari rendevano poco più del 10 per cento. In questo anno il rialzo dei prezzi ha contagiato i bond speculativi al pari delle azioni, rafforzando la correlazione positiva e rendendo molto rischiosi oggi questi titoli, a detta degli esperti. Gli high yield non possono sostituire in toto la tradizionale esposizione del portafoglio in obbligazioni governative.
Su Plus24 in edicola domani la copertina analizzerà approfonditamente questo mondo, con i pareri di esperti e consulenti per capire come devono muoversi i piccoli risparmiatori alla ricerca di rendimenti. I prodotti di risparmio gestito sono i più gettonati, in quanto garantiscono la massima diversificazione.
Investire in questi titoli espone alla variabile delle insolvenze. Uno dei fattori di maggiore attenzione infatti è legato alla crescita dei default proprio dei titoli high yield. Lo scorso anno sono balzati di circa il 90% proprio per effetto della pandemia. Si tratta di insolvenze che si sono concentrate soprattutto negli Usa, con il comparto petrolifero che risulta il più colpito. La spiegazione è legata al crollo del prezzo del greggio, che nell’aprile dello scorso anno è sceso per la prima volta nella storia sotto zero. Questo ha travolto tutto il comparto portando in primo piano le pericolosità dell’investire in strumenti ad alto rischio.
La crisi pandemica ha anche fatto emergere il maniera preponderante il fenomeno dei fallen angel, i titoli investment grade che per effetto dei declassamenti sono passati nello stadio più speculativo, gonfiando le classi di rating « Bb » e « B » . In questi segmenti si possono trovare opportunità interessanti in base a un buon rapporto rischio rendimento anche se la situazione economica, ben lungi dal riprendersi completamente, ha alzato l’asticella delle problematicità. Servono quindi analisi attente dei fondamentali societari per individuare le storie più interessanti.