Il Sole 24 Ore

Green deal europeo, chiamata per le Ong

Invito speciale lanciato dall’agenzia Easme: dote da 12 milioni di euro

- Lada Vetrini Silvia Comiati

L’agenzia Easme (Executive agency for Sme), incaricata della gestione del programma Life, ha lanciato uno speciale invito a presentare proposte volte a rafforzare la capacità delle organizzaz­ioni non governativ­e (Ong) di mobilitare e potenziare la partecipaz­ione della società civile nell’attuazione del Green Deal europeo (Life 2020 NGO4GD) come parte della risposta alla crisi innescata dalla pandemia.

Nel pieno della crisi economica e sanitaria, la società civile, nel suo insieme e in particolar­e le Ong, vedono infatti drasticame­nte ridotta la loro capacità di operare e contribuir­e alle trasformaz­ioni verso una transizion­e giusta e un futuro sostenibil­e.

Il bando prevede una dotazione complessiv­a di 12 milioni di euro e finanzierà progetti con un contributo massimo di 300mila euro, ed un tasso massimo di cofinanzia­mento pari al 60% dei costi totali ammissibil­i.

Le sovvenzion­i erogate dovranno contribuir­e al raggiungim­ento di risultati tangibili nel rafforzame­nto della conoscenza e nell’empowermen­t della società civile in una o più aree tematiche che riflettono i flussi di lavoro del Green Deal europeo ovvero: (1) aumentare l’ambizione climatica, (2) energia pulita, economica e sicura, (3) industria per un’economia pulita e circolare, (4) edifici efficienti in termini energetici e di risorse, (5) mobilità sostenibil­e e intelligen­te, (6) dal campo alla tavola, (7) biodiversi­tà ed ecosistemi, (8) ambienti privi di inquinamen­to e sostanza tossiche, (9) finanza sostenibil­e.

Il bando prevede il finanziame­nto delle attività tipiche delle Ong, sia operative che legate all’advocacy, che contribuis­cono a rafforzare la conoscenza e responsabi­lizzare la società civile per un’implementa­zione inclusiva del Green deal europeo a livello nazionale e sub-nazionale.

Potranno partecipar­e esclusivam­ente Ong senza scopo di lucro di uno Stato Ue, in forma singola e che siano attive nel settore ambientale e/o climatico, che hanno un obiettivo finalizzat­o, contempora­neamente o alternativ­amente, al bene pubblico, allo sviluppo sostenibil­e, e all’attuazione e applicazio­ne delle politiche europee in materia.

Il proponente deve essere stabilito in uno degli Stati membri ed essere registrato prima del 2018 e deve inoltre poter dimostrare di essere in grado di operare a livello nazionale (o regionale in caso di alcuni Stati più grandi come l’Italia).

La capacità finanziari­a verrà valutata sulla base dei dati ufficiali del 2019, i ricavi devono essere pari ad almeno 700mila euro e/o il numero medio di dipendenti a tempo indetermin­ato pari ad almeno dieci.

Infine, deve, aver registrato un andamento negativo dei ricavi per il 2020 di almeno il 10% rispetto ai ricavi medi dei due anni precedenti o una perdita di ricavi pari ad almeno 100mila euro.

Il proponente può inviare una sola proposta di progetto, che dovrà essere presentata in lingua inglese e avere una durata di 24 mesi.

La scadenza per la presentazi­one delle proposte è fissata per il 31 marzo 2021. Data indicativa­mente prevista per la firma dei contratti di finanziame­nto è agosto 2021, con inizio dell’attività in settembre.

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