Green deal europeo, chiamata per le Ong
Invito speciale lanciato dall’agenzia Easme: dote da 12 milioni di euro
L’agenzia Easme (Executive agency for Sme), incaricata della gestione del programma Life, ha lanciato uno speciale invito a presentare proposte volte a rafforzare la capacità delle organizzazioni non governative (Ong) di mobilitare e potenziare la partecipazione della società civile nell’attuazione del Green Deal europeo (Life 2020 NGO4GD) come parte della risposta alla crisi innescata dalla pandemia.
Nel pieno della crisi economica e sanitaria, la società civile, nel suo insieme e in particolare le Ong, vedono infatti drasticamente ridotta la loro capacità di operare e contribuire alle trasformazioni verso una transizione giusta e un futuro sostenibile.
Il bando prevede una dotazione complessiva di 12 milioni di euro e finanzierà progetti con un contributo massimo di 300mila euro, ed un tasso massimo di cofinanziamento pari al 60% dei costi totali ammissibili.
Le sovvenzioni erogate dovranno contribuire al raggiungimento di risultati tangibili nel rafforzamento della conoscenza e nell’empowerment della società civile in una o più aree tematiche che riflettono i flussi di lavoro del Green Deal europeo ovvero: (1) aumentare l’ambizione climatica, (2) energia pulita, economica e sicura, (3) industria per un’economia pulita e circolare, (4) edifici efficienti in termini energetici e di risorse, (5) mobilità sostenibile e intelligente, (6) dal campo alla tavola, (7) biodiversità ed ecosistemi, (8) ambienti privi di inquinamento e sostanza tossiche, (9) finanza sostenibile.
Il bando prevede il finanziamento delle attività tipiche delle Ong, sia operative che legate all’advocacy, che contribuiscono a rafforzare la conoscenza e responsabilizzare la società civile per un’implementazione inclusiva del Green deal europeo a livello nazionale e sub-nazionale.
Potranno partecipare esclusivamente Ong senza scopo di lucro di uno Stato Ue, in forma singola e che siano attive nel settore ambientale e/o climatico, che hanno un obiettivo finalizzato, contemporaneamente o alternativamente, al bene pubblico, allo sviluppo sostenibile, e all’attuazione e applicazione delle politiche europee in materia.
Il proponente deve essere stabilito in uno degli Stati membri ed essere registrato prima del 2018 e deve inoltre poter dimostrare di essere in grado di operare a livello nazionale (o regionale in caso di alcuni Stati più grandi come l’Italia).
La capacità finanziaria verrà valutata sulla base dei dati ufficiali del 2019, i ricavi devono essere pari ad almeno 700mila euro e/o il numero medio di dipendenti a tempo indeterminato pari ad almeno dieci.
Infine, deve, aver registrato un andamento negativo dei ricavi per il 2020 di almeno il 10% rispetto ai ricavi medi dei due anni precedenti o una perdita di ricavi pari ad almeno 100mila euro.
Il proponente può inviare una sola proposta di progetto, che dovrà essere presentata in lingua inglese e avere una durata di 24 mesi.
La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata per il 31 marzo 2021. Data indicativamente prevista per la firma dei contratti di finanziamento è agosto 2021, con inizio dell’attività in settembre.