Produzione industriale, lieve crescita (+1%) nel mese di gennaio
Un recupero a gennaio, +1,0%: un segno positivo dopo la sostanziale stagnazione di dicembre (-0,1%). Ma c’è incertezza sul futuro: «la dinamica tra fine 2020 e inizio 2021 conferma il persistere di un contesto economico debole, soprattutto a causa dei servizi», fortemente penalizzati dalle misure anti virus. A fronte di un miglioramento delle valutazioni della situazione attuale nell’industria, gli imprenditori esprimono però «forti perplessità» sulle prospettive dei prossimi mesi. «Le attese su ordini e produzione sono in netto peggioramento rispetto a dicembre e ciò non lascia presagire nel breve periodo il consolidamento di una fase espansiva». Cmq nel 2020 il calo della produzione industriale ha contribuito «solo in misura marginale» a quello del pil. È il messaggio che emerge dall’indagine rapida del Centro studi di Confindustria sulla produzione industriale. Nell’ultimo trimestre 2020 c’è stata una diminuzione della produzione industriale dello 0,8 rispetto al terzo. Se si considera il 2020, il calo nei confronti del 2019 è stato dell’11,4%, inferiore al 2009, l’anno della crisi finanziaria internazionale (-18,7%). Per il primo trimestre 2021 la variazione acquisita è di +0,5 per cento.
C'è una «grande divaricazione dell’andamento tra industria e servizi», con questi ultimi fortemente penalizzati dalle misure anti virus. Per il momento l’industria sembra risentire poco della caduta dell’attività nel terziario. Tornando ai dati la produzione industriale a gennaio, al netto delle diverse giornate lavorative, è scesa del 2,8% rispetto allo stesso mese del 2020. In dicembre è diminuita del 2,0% sui 12 mesi. Complessivamente nel quarto trimestre 2020 l’attività è scesa dello 0,8% congiunturale, dopo il +28,8% rilevato dall'Istat nel terzo.
Se si guardano gli ordini, i volumi a gennaio sono aumentati dello 0,7% su dicembre (-4,2% su gennaio 2020), quando sono diminuiti dello 0,3% sul mese precedente (+0,4% annuo). L’indice Pmi manifatturiero ha indicato in gennaio un’accelerazione della crescita della produzione, 54,4 contro il 52,0 di dicembre, sia per la domanda estera che interna. c
Il contesto economico resta debole, soprattutto a causa dei servizi, più penalizzati dall’epidemia