Start up con ambiente e servizi
Da Acea a Leaseplan faro sui progetti innovativi; rilancio per i Consorzi fidi
Tra aziende cha vanno a caccia di start up ai “servizi cuciti su misura” il mondo delle imprese non si è fermato davanti all'emergenza. E qualcuno ha fatto di necessità virtù. La ServiceNow, come ha rimarcato il country manager Filippo Giannelli, porta avanti la sua attività per «consentire alle imprese di lavorare senza interruzione come se non fosse mai successo nulla». Nell'era dello smartworking c'è un “grande ritorno” della mobilità individuale. «È un anno di transizione - ha ribadito Alberto Viano amministratore delegato di Leaseplan annunciando anche nuovi investimenti e un'infrastruttura di ricarica elettrica tra Milano e Roma- che ci porterà verso un nuovo ambiente di mobilità e nuovi servizi».
Attenzione alle tematiche ambientali anche da Salvatore Pinto, presidente di Axpo Italia: la crisi «ha rappresentato un cambiamento sostanziale, è stato un laboratorio digitale e per vedere come sarà il mondo quando produrremo energia pulita». C'è poi la partita del credito. «In questo momento si stanno riscoprendo i ruoli dei consorzi fidi - ha detto Giuseppe Andrea Tateo ad Commerfin - ed è stata promossa la filosofia di utilizzare in modo strutturato le risorse pubbliche». Anche l'università ha cambiato pelle e “sposato il digitale”. «Improvvisamente l'università online è diventata salvifica - ha detto Danilo Iervolino, presidente dell'università telematica Pegaso -. Ha messo sul piatto innumerevoli vantaggi: adatta ai giovani, a chi lavora, e di quella alternanza con cui si può conciliare lavoro e studio». Nel panorama delle imprese c'è poi chi, non solo fa innovazione in maniera coinvolgendo tutti i suoi dipendenti ma va anche a caccia di nuove start up. È il caso dell'Acea. «Negli ultimi mesi abbiamo analizzato 3.500 start up e ne abbiamo selezionato alcune ha detto il responsabile Technology e Solutions Ivan Vigolo -. Il drone per la gestione degli impianti idrici e una italiana che ci permette di andare a individuare tra algoritmi, le aree di perdita idrica».