I consigli Ue alla scuola: vacanze più lunghe
L’esecutivo comunitario invita gli Stati a non abbassare la guardia: «Costerebbe caro»
L’obiettivo delle linee guida che la Commissione europea diffonderà oggi è dare suggerimenti agli Stati nella definizione della strategia contro il coronavirus. E sul fronte della scuola, in una bozza del documento citata ieri dall’agenzia Ansa Bruxelles raccomanda di «allungare le vacanze » o ricorrere « «alla alla didattica a distanza » per creare «periodi « periodi cuscinetto » e scongiurare il diffondersi del virus negli istituti.
«In questo caso - si raccomanda - sarà importante » che le autorità comunichino « la data del rientro a scuola con anticipo » , chiedendo a educatori e famiglie con bambini di tornare a casa per tempo ed evitando così di trasformare la scuola in una fonte di contagio che potrebbe contribuire ad una terza ondata.
Abbassare la guardia sulle misure di contenimento anti- Covid potrebbe costare caro, avvertono dall’esecutivo comunitario. Una pubblicazione del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, elaborata con modelli matematici sulla base dell’attuale situazione epidemiologica, dimostra infatti che se i governi revocassero le restrizioni il 7 dicembre, la curva dei ricoveri tornerebbe a salire già il 24 dicembre. Se invece si attendesse fino al 21 dicembre, i nuovi picchi si vedrebbero a inizio gennaio.
Per questo anche Bruxelles sottolinea che le riunioni in famiglia dovranno continuare a essere limitate. Il coprifuoco nelle ore notturne dovrebbe essere mantenuto; e quanti vorranno mettersi in viaggio dovrebbero essere incoraggiati ad auto- isolarsi per una settimana prima di riprendere i contatti sociali.
Sulla stagione sciistica invece Bruxelles non si pronuncia. Ma mentre il presidente francese Emmanuel Macron preannuncia «misure dissuasive » per convincere i francesi a rinunciare allo sci all’estero, in particolare in Svizzera dove le stazioni sciistiche saranno aperte, anche in Austria il governo ha fatto dietro- front. Stop al turismo sulla neve durante le feste: gli impianti di risalita saranno in funzione solo per i residenti, ma ristoranti e alberghi resteranno chiusi.
Un quadro ancora più drammatico è quello degli Stati Uniti, che si apprestano ad affrontare mesi duri, in termini di vite umane e di costi economici. I costi economici della pandemia sono quantificabili in oltre 1.000 miliardi di dollari. Ma soprattutto, il numero delle vittime del virus, 268mila, potrebbe persino raddoppiare entro marzo 2021. «The long darkness before dawn», La lunga oscurità prima dell’alba, è il titolo che propone il New York Times. I prossimi mesi, quelli invernali, sono quelli più critici per le fasce di popolazione meno abbienti e più anziane. Ashish Jha, preside di Brown University's School of Public Health, descrive i prossimi mesi come “terribili”.
Più di 6milioni di americani hanno viaggiato nella settimana del Thanksgiving, ( appena conclusa), a dispetto delle indicazioni provenienti dagli istituti superiori di Sanità. Gli Stati più colpiti sono quelli del Midwest oltre a Iowa, Nebraska, Wyoming. Regioni dove Donald Trump ha raccolto decine di milioni di voti eppure, rileva il New York Times «il presidente in carica non si spende per incentivare l’uso di mascherine e precauzioni che riducano i contagi e il numero dei morti».
Il New York Times: «Mesi terribili» attendono gli Stati Uniti. Il numero dei morti può raddoppiare