Feltrinelli, la Borsa non è più un tabù
La quotazione non è uno scenario da escludere per Feltrinelli. «Noi siamo un gruppo irrequieto e non riusciamo a stare fermi» ha detto il chief operating officer del gruppo, Alberto Rivolta. «Non posso escludere che in futuro saranno strade che decideremo di percorrere, ma ad oggi non c'è nessuna attività su entrambe le tematiche», ha chiosato il Coo rispondendo a una specifica domanda su una possibile quotazione a Piazza Affari e sull’eventuale sbarco del gruppo editoriale milanese nel settore dell’informazione.
Strada per Piazza Affari da mettere in conto quindi per il gruppo che, stando all’ultimo bilancio reperibile sul Cerved, ha chiuso il 2019 con valore della produzione di poco superiore ai 502 milioni di euro.
E così il gruppo, nel giorno in cui Inge Feltrinelli avrebbe compiuto 90 anni, ha presentato ieri due novità. La prima: il nuovo segmento Education (diretto da Massimiliano Tarantino) con ingresso nella formazione professionalizzante con corsi, laboratori e lezioni d’autore tramite piattaforma ad hoc (sviluppata da Vetrya). La seconda: il restyling della libreria in piazza Piemonte a Milano, «che conferma la centralità del libro e del mestiere del libraio, ma li innesta con strumenti tecnologici innovativi e una relazione virtuosa con le nostre piattaforme di e-commerce» ha spiegato il presidente del gruppo, Carlo Feltrinelli.