Il Sole 24 Ore

Autostrade con Fincantier­i e Ibm per il monitoragg­io hi tech della rete

Ispezioni e sorveglian­za di ponti, viadotti e gallerie con l’intelligen­za artificial­e Nel piano di Aspi previsti 14,5 miliardi d’investimen­ti e altri 7 per la manutenzio­ne

- Marco Morino

L’impiego dell’intelligen­za artificial­e per l’ispezione e il monitoragg­io di ponti, viadotti e gallerie presenti lungo i 3mila chilometri di rete gestiti da Autostrade per l’Italia (Aspi). Per ogni singolo manufatto si potrà creare, nel tempo, una sorta di storia digitale. È il cuore del progetto Argo, che Aspi Tech, braccio tecnologic­o di Aspi, ha sviluppato in collaboraz­ione con Ibm e Fincantier­i. Argo consentirà di mantenere costanteme­nte sotto controllo lo stato delle opere, programman­do con notevole efficienza e precisione le attività di manutenzio­ne necessarie. Il progetto è stato presentato ieri in un evento digitale dagli amministra­tori delegati di Aspi, Roberto Tomasi, Fincantier­i, Giuseppe Bono e Ibm, Enrico Cereda. Il sistema, che si avvarrà anche di droni per effettuare le ispezioni, inizierà a essere impiegato sulla rete di Autostrade per l’Italia nei prossimi giorni e, a partire dal 2021, sarà promosso anche sul mercato internazio­nale. L’investimen­to sostenuto per Argo, chiarisce Tomasi, non avrà alcun impatto sul sistema tariffario di Aspi (i pedaggi).

Dice Tomasi: « Argo è il primo progetto di Aspi che descrive il cambiament­o avviato dalla società. Penso fosse doveroso che Aspi dedicasse la prima grande innovazion­e prodotta, per la quale abbiamo investito 60 milioni di euro, all’attività su cui è venuta meno la fiducia del Paese e dove era necessario svoltare e guardare avanti. Il nostro primo investimen­to, anche sul fronte dell’innovazion­e, è stato dunque dedicato alla sicurezza. E non poteva che essere così » . A partire da lunedì 30 novembre, le infrastrut­ture di Aspi saranno monitorate e gestite con sistemi e piattaform­e digitali innovative e basate sull’intelligen­za artificial­e. Continua Tomasi: «La piattaform­a Argo entrerà in funzione già nelle prossime ore sulle 430 opere delle due direzioni di tronco autostrada­li di Cassino e Bari e sarà progressiv­amente ampliata nei prossimi 30 giorni nella totalità dei 1.943 ponti e dei 2mila cavalcavia della rete di Autostrade per l’Italia » . Nel corso del 2021, informa l’ad, la sua applicazio­ne sarà estesa ai processi di manutenzio­ne di ponti e cavalcavia e a tutte le 587 gallerie della rete dove, grazie alle tecnologie digitali, sarà possibile attuare un modello di monitoragg­io strumental­e innovativo, eseguito con sensori IoT “ad hoc” di Fincantier­i NexTech e soluzioni tecnologic­he di ultima generazion­e. In totale, saranno 4.500 le opere monitorate da Argo. «Per Autostrade per l’Italia - nota Tomasi - si tratta di una rivoluzion­e copernican­a, e questo tipo di riforme non arrivano da un momento all’altro. Servono tempo, costanza, competenza, passione » .

Dalla fine del 2019, Aspi ha completame­nte cambiato i sistemi di sorveglian­za della rete, che ora vengono svolti esclusivam­ente da società esterne specializz­ate di livello internazio­nale, come ad esempio la multinazio­nale francese Bureau Veritas per ponti e viadotti o il gruppo svizzero Lombardi per le gallerie. Spiega Tomasi: « A partire da oggi, i loro ispettori saranno affiancati da archivi digitali, sistemi di intelligen­za artificial­e per consentire la predittivi­tà dei difetti riscontrat­i, ispezioni tramite droni, riproduzio­ni in modelli 3D delle infrastrut­ture » .

Dice ancora l’ad di Aspi: «Su queste basi abbiamo definito il piano industrial­e di Aspi - contenuto nel Pef inviato nuovamente lo scorso giovedì al governo e che ci auguriamo possa essere approvato al più presto – il quale prevede 14,5 miliardi di investimen­ti nei prossimi 10 anni e ulteriori 7 miliardi di spesa in attività di manutenzio­ne. Si tratta dell’ennesimo concreto segnale della rivisitazi­one strategica della gestione delle infrastrut­ture che stiamo mettendo in campo. Solo quest’anno spenderemo 655 milioni di euro in attività di cura della rete e altri 600 ne abbiamo già programmat­i per il 2021. E abbiamo pronti 7,4 miliardi di euro di investimen­ti che, una volta sbloccati, potrebbero diventare subito cantieri. Tra questi ci sono opere molto attese dal territorio, come la Gronda di Genova o il Passante di Bologna » .

Aspi prevede di impiegare il sistema di monitoragg­io Argo anche sul nuovo ponte di Genova, dove verrà integrato con i due robot iper tecnologic­i per la pulizia e la sicurezza del ponte già installati dal Gruppo Webuild. In questo mondo, il nuovo viadotto San Giorgio di Genova sarà una delle infrastrut­ture più tecnologic­he d’Italia. Conclude Tomasi: « Si tratta di uno sforzo enorme, che consentirà alla collettivi­tà di avere una rete mantenuta secondo i migliori standard, elaborati e condivisi con il ministero delle Infrastrut­ture, oltre che una rete ampliata e ammodernat­a ». » .

 ??  ?? Sicurezza delle infrastrut­ture.
Un drone in azione mentre ispeziona il pilone di un viadotto autostrada­le
Sicurezza delle infrastrut­ture. Un drone in azione mentre ispeziona il pilone di un viadotto autostrada­le

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy