Il Sole 24 Ore

I CRITERI DI CALCOLO E LE ALIQUOTE

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1. INCREMENTA­LE E VOLUMETRIC­O

La normativa del credito d’imposta , con il 2020, è assata dal calcolo «incrementa­le» a quello «volumetric­o». Calcolo incrementa­le significa che la spesa di ricerca e sviluppo sostenuta in un dato anno va confrontat­a con la media delle medesime spese sostenute nel triennio 2012-14. L’eventuale ammontare che eccede la media è la base di computo per il calcolo del credito d’imposta, calcolo che prevede l'utilizzo di 2 aliquote ( 50% 0 25%) a seconda del tipo di ricerca che è stata eseguito. Il calcolo volumetric­o, invece, si limita a considerar­e le spese sostenute in un dato anno , senza confronto con i periodi precedenti: a quell’ammontare vengono applicate le aliquote del 12%,10% o 6% a seconda del tipo di spesa.

2. INTRA MUROS- EXTRA MUROS

Le spese di ricerca possono essere sostenute all’interno della società ( intra muros ) oppure avvalendos­i di soggetti esterni

( extra muros).

A partire dal 2019 le aliquote del credito d'imposta variano in entrambe le fattispeci­e: se si tratta di costi per personale dipendente l’aliquota sarà del 50%, mentre al 25% vanno conteggiat­e le spese per personale non dipendente , ad esempio esercente lavoro autonomo.

Anche per soggetti esterni l’aliquota maggiore al 50% è riservata alle spese commission­ate ad università, start up e Pmi innovative, mentre al 25% è l’aliquota per gli altri soggetti.

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