Vitalizi, M5S prepara il ricorso per ripristinare i tagli agli assegni
È destinata ad avere ulteriori puntate, con possibili nuovi colpi di scena, la telenovela dei vitalizi dopo la sentenza della Commissione contenziosa del Senato che ha annullato la delibera che tagliava gli assegni retroattivamente agli ex senatori. Un ricorso in secondo grado contro tale sentenza è assai probabile, mentre non si può escludere che un analogo incidente possa avvenire in autunno anche alla Camera. A sparigliare poi sono gli stessi ex parlamentari che hanno rilanciato la loro proposta di ritirare le delibere con il taglio dei vitalizi e a procedere col contributo di solidarietà, che ha basi giuridiche più solide. Il “day after” della sentenza del “tribunale” interno del Senato è all’insegna delle accuse incrociate. Tutti i partiti hanno condannato la sentenza accusando gli altri del misfatto: M5s ha accusato tutti, la Lega se l’è presa con M5s, Giorgia Meloni con il Pd, il quale ha stigmatizzato l’accaduto. Anche la presidente Maria Elisabetta Casellati - ricordando comunque che la sentenza è appellabile - ha sottolineato la propria totale estraneità a quanto accaduto. Gli M5S Paola Taverna e il sottosegretario Manlio Di Stefano hanno preannunciato ricorso alla Commissione di Garanzia, il tribunale di secondo grado interno a Palazzo Madama. Serve però che il Consiglio di Presidenza presenti tale istanza, e il ministro Federico D’Incà ha invitato tutti i partiti a sostenere in tale sede il ricorso. Per altro anche la Lega, con Roberto Calderoli e Matteo Salvini, ha chiesto tale passo.