BTp Italia, rendimento minimo all’1,4%
Per l’emissione numero 16 previsto un premio fedeltà radoppiato all’8 per mille
Il Btp Italia numero 16, che il Tesoro metterà in offerta da lunedì prossimo alla platea dei piccoli investitori, utilizza tre leve principali per puntare in alto con la raccolta e raggiungere buoni risultati. Da una parte il rendimento minimo garantito dell’1,4%, comunicato ieri da Via XX Settembre. Dall’altra, il premio fedeltà, raddoppiato all’8 per mille. Il terzo elemento sarà il fattore calendario: il titolo a 5 anni sarà, di fatto, la prima offerta sul mercato retail dopo la sospensione da Covid-19, che ha frenato l’operatività delle banche nella gestione fisica dei contatti in sede e nella definizione di nuovi prodotti. I fondi raccolti saranno interamente utilizzati per finanziare le spese collegate all’emergenza Covid-19.
Il Btp Italia numero 16 che il Tesoro offrirà da lunedì prossimo ai piccoli investitori punta su tre leve per spingere in alto la raccolta: il rendimento minimo garantito dell’1,4%, comunicato ieri da Via XX Settembre, il premio fedeltà raddoppiato all’ 8 per mille e il fattore tempo.
Perché il nuovo titolo a cinque anni sarà di fatto la prima offerta nuova sul mercato retail dopo la sospensione da Covid-19, che ha frenato l’operatività delle banche non solo nella gestione fisica dei contatti in sede ma anche nella definizione di nuovi prodotti. L’orizzonte, insomma, è ancora piuttosto libero, a poche settimane dalla maxi-scadenza della sesta edizione del Btp Italia che il 23 aprile ha “liberato” oltre 15 miliardi di euro nei portafogli.
Al Tesoro come da prassi dettata da ovvia prudenza non indicano obiettivi di raccolta. Ma si dicono fiduciosi su un risultato che poggia su un lavoro di settimane con Banca Imi, Mps, Bnp e Unicredit e con il gruppo dei co-dealer costituito da Banca Akros, Banca Sella e Iccrea. L’annuncio della nuova emissione, con una tempistica insolita dettata dall’esigenza di organizzare l’offerta in fase di lockdown, era arrivato infatti oltre un mese fa.
L’obiettivo è importante sul piano simbolico e su quello pratico. I fondi raccolti con il nuovo Btp Italia saranno interamente utilizzati per finanziare le spese collegate all’emergenza Covid-19: destinazione inevitabile nei fatti in questa fase, ma funzionale anche ad avviare quella “chiamata a raccolta” del risparmio italiano sui titoli di Stato che è tra gli obiettivi di Via XX Settembre.
L’idea di costruire un argine domestico contro le possibili fibrillazioni dei titoli di Stato sui mercati internazionali non è nuova. Ma è tornata di stretta attualità con l’accelerazione delle emissioni resa indispensabile dall’aumento del deficit per finanziare i vari decreti anticrisi e l’esplosione della spesa sociale. Al punto che l’obiettivo di raccolta per quest’anno viaggia ora intorno ai 500 miliardi, al netto dell’evoluzione congiunturale e delle incognite su tempi e modi di realizzazione degli interventi Ue discussi anche ieri all’Eurogruppo. Oggi, ha spiegato il Dg del debito pubblico Davide Iacovoni alla Reuters, i piccoli investitori domestici hanno direttamente in portafoglio circa 80 miliardi di euro, cioè intorno al 3% del debito pubblico totale; e l’obiettivo è arrivare al raddoppio. Non subito, ma nel giro di qualche anno.
Come? Il Btp Italia in rampa di lancio punta a essere l’apripista di un nuovo filone di bond governativi destinati ai piccoli investitori, annunciato dal Tesoro nell’aggiornamento delle Linee guida sul debito pubblico diffuso dopo lo scoppio della crisi. A consolidare questa trategia potrebbero intervenire le misure fiscali che hanno impegnato in queste settimane i tecnici di Via XX Settembre, ma che per ora non hanno trovato spazio nelle 464 pagine della maximanovra anticrisi attesa fra oggi e domani alla bollinatura della Ragioneria e poi alla firma del Quirinale per approdare in Gazzetta Ufficiale probabilmente lunedì a meno di un’edizione straordinaria domenicale.
Nell’attesa della possibile spinta fiscale, il Tesoro muove una pedina ormai tradizionale, ma con qualche novità: l’1,4% di minimo garantito è in linea con i rendimenti di ieri sulla stessa scadenza, ma è spinto dal premio fedeltà raddoppiato per i piccoli investitori che terranno il titolo fino alla scadenza (in media nelle edizioni passate ha fatto questa scelta un investitore su due). E potrà essere aggiornato al rialzo mercoledì, dopo la tre giorni dedicata al retail che in questo caso accoglierà tutte le richieste senza limiti predefiniti.