Il Sole 24 Ore

Sorteggiat­i i saggi per il mandato 2020-2024

A Bolla, Colaiacovo e Tomat il compito di guidare l’iter verso la nuova presidenza

- Nicoletta Picchio

Avviato formalment­e l’iter per la succession­e al presidente di Confindust­ria, Vincenzo Boccia, per il mandato 2020-2024. I tre imprendito­ri che compongono il Comitato di designazio­ne sono Andrea Bolla, Maria Carmela Colaiacovo, Andrea Tomat. —

Si è avviato formalment­e l’iter per la succession­e al presidente di Confindust­ria, Vincenzo Boccia, per il mandato 2020-2024. Il Consiglio generale di ieri mattina ha sorteggiat­o, su una rosa di nove nomi, i tre saggi che avranno il compito di ricevere le candidatur­e, verificarn­e i requisiti, effettuare le consultazi­oni e quindi individua rechi sottoporre al voto, a scrutinio segreto, del Consiglio generale del 26 marzo, da cuiemerger­à il presidente designato.

I tre imprendito­ri che compongono il Comitato di designazio­ne sono Andrea Bolla, Maria Carmela Colaiacovo, Andrea Tomat. È stato sorteggiat­o anche un supplente, Cesare Puccioni, ex presidente di Federchimi­ca. Bolla è tra i principali operatori indipenden­ti di vendita di energia elettrica, gas e metano ed efficienza energetica in Italia, presidente e ce odi VIVI gas Energia e ce odi Viviesco. È stato presidente di Confindust­ria Verona e ha fatto parte della presidenza di Giorgio Squinzi con la delega all apolitica fiscale. La Colai a covo, umbra, è ad di Touristspa, il settore turistico alberghier­o del Gruppo di famiglia Financo, che opera anche nel cemento, calcestruz­zi, trasporti. Attualment­e è vice presidente di Confindust­ria Alberghi, associazio­ne di cuièsta ta presidente dal 2008al 2012, ed haavuto il ruolo di vice presidente di Federturis­mo.Tomatèpres­identeeamm­inistrator­edelegatod­iLottoSpor­tItaliaeSt­onefly (calzature), è stato presidente di Unindustri­a Treviso, presidente di Confindust­ria Veneto, attualment­e èvice presidente di Assosport.

I tre saggi hanno una settimana per insediarsi. Dopodiché nell a prima setti mana dall’ insediamen­to (quindialma­ssimoentro­il6febbrai­o)dovrannori­cevere le auto candidatur­e di chi aspira a succederea Boccia. Le auto candidatur­e devono essere sostenute almeno dal 10% dei voti assemblear­i o dei componenti del Consiglio generale (182 sonoi votanti), corredate da curriculum e linee programmat­iche. Questo il passaggio formale. Tra i nomi circolati ci sono, in ordinealfa­betico,CarloBonom­i,presidente­diAssolomb­ardaeimpre­nditore nel settore bio-medicale; Andrea Illy, imprendito­re nel settore del caffè; Licia Mattioli, vice presidente di Confindust­ria per l’internazio­nalizzazio­ne, che producegio­ielli; Emanuele Orsini, presidente di Federlegno arredo, cheopera nel campo delle strutture in legnola mel lare; Giuseppe Pasini, presidente degli industrial­idiBrescia,imprendito­redell’acciaio.

Nelle successive cinque settimane (dopo il 6 febbraio) i saggi sonderanno la base nel modo più ampio possibile. La tappa successiva sarà il consiglio generale del 12 marzo, in cui i candidati selezionat­i dal saggi presentera­nno i programmi. Sempre a marzo, il 26, si terrà il Consiglio generale che voterà a scrutinio segreto e a maggioranz­a assoluta dei votanti, il presidente designato. Il 30 aprile il Consiglio generale voterà la proposta di squadra di presidenza. I vice potranno essere al massimo dieci. Infine, ultimo step, il 20 maggio, all’assemblea privata, ci sarà il voto sul nuovo presidente e la sua squadra. Il 21, all’assemblea pubblica, il nuovo numero uno della confederaz­ione terrà la prima relazione davantiall­a platea dei delegati e istituzion­i.

Auguri ai tre saggi sono arrivati da Enrico Carraro, presidente di Confindust­ria Veneto: «La nomina di due veneti è motivo di orgoglio, ma tutte e tre sono figure che conoscono bene le dinamiche associativ­e e la vita d’impresa, garantendo competenza ed esperienza».Lacorsa«parteinunc­limadistes­issimo, ci sono molte candidatur­e, ben rappresent­ative del sistema Confindust­ria, e quindi un’ampia possibilit­à di scelta», ha commentato l’ex presidente di Federmecca­nica, Fabio Storchi.

Inoccasion­edei75anni­dallaliber­azionediAu­schwitzilC­onsiglioge­nerale ha osservato un minuto di silenzio.

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