Mediaset, da Vivendi nessuna causa in Olanda
Ha ritirato il procedimento preliminare avviato al Tribunale di Amsterdam
In Olanda per il momento Vivendi si ferma: niente azione legale contro Mediaset. Oggi si sarebbe dovuta tenere l’udienza ad Amsterdam ma, come scritto in una nota dalla stessa Mediaset, «Vivendi ha ritirato il procedimento giudiziario preliminare avviato presso il Tribunale di Amsterdam che quindi non verrà discusso su richiesta di Vivendi».
Un dietrofront, quello della media company francese, che arriva dopo aver lettole memorie preventive del Biscione e all’indomani della decisione della Corte di Madrid che accogliendo il ricorso della stessa Vivendi, ha sospesola delibera sullafusione per incorporazione di Media set Españae Media set, in attesa della sentenza definitiva.
Se anche il tribunale olandese avesse dato manforte ai francesi sarebbe stato un bingo per Vivendi, ma evidentemente la scelta è stata quella di evitare possibili inciampi, in una contesa giudiziaria che ad Amsterdam riguardava non sospensive, ma il cuore della questione contro la quale i francesi puntano l’indice: l’introduzione, all’interno dello Statuto della costituenda holding olandese Mfe, di alcune disposizioni, fra cui l’assegnazione di diritti di voto multipli di tre, cinque e fino a dieci volte per ogni singola azione posseduta e mantenuta negli anni (pur iscrivendosi Vivendi al Registro). Il 30 ottobre invece è prevista al tribunale di Milano l’udienza in cui saranno discussi i ricorsi cautelari in Italia di Vivendi e Simon Fiduciaria (il trust in cui è depositato il 19,19% del capitale di Mediaset acquisito da Vivendi) per sospendere la delibera dal 4 settembre che ha dato il via libera all’operazione Mfe.
Insomma, una battaglia legale spinta con la quale il socio scomodo francese (secondo azionista al 28,8%) punta a far saltare l’operazione Mfe, confidando nello scorrere delle lancette e nello scadere dei sei mesi a partire dal 19 settembre entro cui l’operazione deve essere completata.
Lo stop spagnolo in questo ha dato una mano ai francesi, ma in casa Mediaset si preparano a dar battaglia, confidando in tempi celeri di discussione a Madrid del ricorso, che è in preparazione. Tempi celeri dettati dalla considerazione da parte della giustizia spagnola dell’importanza dell’operazione e delle conseguenze di uno stop prolungato. In questo caso non rappresenta una variabile indifferente il dato sul recesso di Mediaset España, comunicato ieri. Il diritto è stato esercitato dai titolari di 39 milioni di azioni, pari all’11,9% del capitale per un valore di 255 milioni dato dal valore di recesso a 6,54 euro.
Una cifra superiore ai 180 milioni stabiliti come tetto di esborso da parte del Biscione, ma venerdì scorso Mediaset España aveva comunque raggiunto un accordo con Credit Suisse Securities che si è impegnata a rilevare le azioni per la quota eccedente eccedenti i 180 milioni. Nel frattempo a sorridere è il titolo Mediaset continua a salire: ieri +1,69% a 2,71 euro.