Consiglieri M5S dai Pm Interrogata capo segreteria all’Urbanistica
Faro sulla posizione di Donnarumma (Acea) «Trema» la giunta Raggi
Due consigliere M5S ascoltate in Procura come persone informate dei fatti. La capo segreteria dell’assessorato all’Urbanistica indagata e interrogata. L’ipotesi che possa finire al vaglio degli inquirenti la posizione dell’Ad di Acea, Stefano Donnarumma. Il terremoto giudiziario scatenato a Roma con l’arresto dell’ex presidente del Consiglio comunale, Marcello De Vito (nella foto), fa tremare la galassia M5S nella Capitale. E la sindaca Virginia Raggi, pur facendo mostra di determinazione («Non si torna al passato, quando sono stata eletta sapevo che il vecchio sistema avrebbe opposto ogni tipo di resistenza»), finisce in trincea contro un “sistema” che improvvisamente sembra materializzarsi nel Movimento, non fuori.
Torna a ballare il progetto dello stadio della Roma: l’inchiesta coinvolgetroppifrontilegatiall’arena.Le dueconsigliereascoltatedagliinquirentisonoDonatellaIorio,presidente della commissione Urbanistica, e AlessandraAgnello,acapodellaLavori pubblici. Sono le due commissionichehannoanalizzatogliiterdei progetti sotto la lente dell’indagine. Va chiarito quali pressioni De Vito abbiaesercitato,econqualirisultati, per agevolare le richieste degli imprenditoriParnasi,TotieStatuto,che puntavanoaimaxiappaltidellostadio,degliexMercatigeneraliedell’ex stazione Trastevere. Per quest’ultimoèchiamataincausalacaposegreteriadell’Urbanistica:secondoilGip MariaPaolaTomaselli,«deverilevarsi come attraverso Gabriella Raggi il DeVitovolessegiungereacondizionare il processo decisionale relativo alrilasciodelpermessodicostruire».
L’altro filone su cui gli inquirenti si concentrano riguarda l’ipotesi di spostamento degli uffici di Acea nel Business Park dello stadio di Tor Di Valle. In un’intercettazione tra il costruttore Luca Parnasi e l’avvocato legato a De Vito, Clemente Mezzacapo, viene citato Donnarumma insieme a Luca Lanzalone, ex presidente della multiutility già arrestato. Ma l’azienda precisa come il Cda non abbia mai «esaminato o discussodiunqualsivogliadocumento o piano (peraltro inesistente) per spostare la direzione generale a Tor Di Valle, sui terreni di Parnasi».