Aumenta il fabbisogno di capitale
Scendono i livelli medi dei requisiti patrimoniali e aumenta il fabbisogno di capitale per far fronte alle richieste di Basilea 3. Lo rivela l’aggiornamento semestrale al 30 giugno 2018 effettuato dal Comitato di Basilea nei confronti delle 189 banche supervisionate. Rispetto alla fine del 2017 il livello medio del Common equity Tier 1 (Cet1) è infatti sceso dal 12,9% al 12,7% per 106 le banche del primo livello (quelle attive a livello internazionale che hanno una dotazione di capitale Tier 1 superiore ai 3 miliardi di euro, inclusi i 29 istituti di rilevanza sistemica) e dal 16% al 15,5% per le 83 di secondo livello (che non rispondono ai requisiti appena ricordati). Allo stesso tempo il Comitato sottolinea come, pur essendo inferiore del 70% rispetto ai livelli del 2015, al 30 giugno scorso il fabbisogno di capitale per rispondere alle richieste minime di Basilea 3 pienamente implementato al 1 gennaio 2027 è cresciuto del 16% rispetto ai 6 mesi precedenti raggiungendo i 30,1 miliardi per le banche di primo livello e a 6 miliardi (da 2,5 miliardi) per le altre a causa soprattutto dei maggiori rischi di mercato. Il dato non riflette ancora la finalizzazione del quadro di rischio di mercato pubblicato a gennaio, che dovrebbe compensare in qualche misura gli aumenti. Nel complesso, ricorda comunque il Comitato, tutte le banche «continuano a rispettare i requisiti minimi di capitale legati a Basilea 3 per quanto riguarda il Cet1» e conservano un requisito di liquidità (Lcr, Liquidity Coverage Ratio) «che rispetta o eccede il livello minimo del 100%».