Welfare, il gap di genere inizia dalla conoscenza delle regole
Sondaggio Mefop: conosce bene il sistema il 59% degli uomini e il 53% delle donne Quota 100, due terzi di richieste dalla popolazione maschile, un terzo da quella femminile
In un Paese come l’Italia, classificato tra gli ultimi in Europa per l’uguaglianza di genere (le statistiche di riferimento sono quelle elaborate dal 2007 in avanti dall'European Institute for gender equality; Eige) non sorprende che anche la conoscenza dichiarata sul nostro modello previdenziale pubblico e complementare sia sbilanciata tra uomini e donne. Di quanto ce lo dice Mefop, la società costituita nel 1999 dal ministero dell’Economia per la promozione della previdenza complementare, che quest’anno ha prodotto con Ipsos il terzo sondaggio sul tema, dopo quelli del 2012 e del 2015. Risulta che il 59% degli uomini dichiara di conoscere molto o abbastanza bene il sistema pensionistico pubblico contro il 53% delle donne, un gap che non è migliorato rispetto alle rivelazioni del 2015 (55% contro 49%). Ancor più ampio è lo scarto di conoscenza del sistema dei fondi pensione: 11 punti percentuali, in crescita rispetto ai 9 registrati nei primi due sondaggi. Anche qui, la sorpresa è relativa se si considera che su 8,7 milioni di iscritti a una forma complementare (dato Covip di dicembre 2018) il 62% circa sono uomini mentre le donne si fermano al 38%.
Il sondaggio è stato somministrato tra il 5 e il 21 febbraio a un campione stratificato di duemila lavoratori e lavoratrici, in pratica nelle prime due settimane di attuazione di “quota 100” e delle altre misure previdenziali contenute nel Dl 4/2019, ora in fase di conversione in legge. E le distanze tra i due sessi sulle conoscenze dichiarate del sistema pensionistico corrono di pari passo con il gap di domande della nuova forma di anticipo pensionistico sperimentale, visto che fin dalle prime battute il rapporto sembra stabilizzato su due terzi di maschi e un terzo di femmine per la cosiddetta “quota 100” (dato Inps omogeneo su tutto il territorio). La distanza di conoscenza è significativa anche sulla sanità integrativa (5 punti) mentre il gap arriva fino a 21 punti sulla conoscenza dichiarata sui temi finanziari in generale, domanda introdotta per la prima volta quest’anno.
I risultati completi del sondaggio Mefop, che il Sole 24 Ore è in grado qui di anticipare solo in parte, saranno pubblicati in maggio, in occasione del XX anniversario di questa società, presieduta dall’economista Mauro Marè. In quell’occasione sapremo quanto, dietro la conoscenza dichiarata si celi un’effettiva comprensione dei meccanismi di funzionamento del nostro sistema previdenziale: le domande di verifica sono in corso di elaborazione e, come sanno gli esperti demoscopici, gli uomini contrariamente alle donne tendono a sovrastimare la loro reale conoscenza di aspetti anche molto concreti del vivere quotidiano.