Tagliati Fondo ricerca 4.0 e credito d’imposta Sud
Il Mezzogiorno perde sia il bonus per i beni strumentali (150 milioni a favore dei tagli Inail) sia il credito di imposta relativo alle deduzioni Irap
Le risorse per le imprese.
La pace con Bruxelles costa caro sul fronte delle imprese. Per rispettare i parametri richiesti si interviene, tra le altre misure, abrogando i fondi residui del credito di imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi (la vecchia norma “Guidi-Padoan”). Si tratta di 204 milioni per il 2019. L’intervento segue il definanziamento di 150 milioni per il 2019 del credito di imposta per gli investimenti in beni strumentali al Sud (misura diversa e valida solo per il Mezzogiorno). In questo caso il taglio è stato utilizzato come parziale copertura della riduzione del cuneo fiscale operata mediante riduzione delle tariffe Inail. Secondo interpretazioni di alcune fonti tecniche del governo, comunque, considerato il tiraggio della misura il taglio però non dovrebbe comportare reali problemi di mancata compensazione da parte delle imprese.
Si definanzia poi per 75 milioni nel 2019 e 25 milioni nel 2020 il «Fondo per favorire lo sviluppo per capitale immateriale, la produttività e la competitività». Si tratta di un Fondo istituito dalla legge di bilancio 2018 per finanziare progetti di ricerca e iniziative di trasferimento tecnologico soprattutto nelle aree di Industria 4.0. Lo scorso maggio fu istituita dal ministero dell’Economia una Fondazione per la ricerca e del trasferimento tecnologico per la gestione dello stesso fondo.
Con un altro ritocco si restringe la platea della mini-Ires, ossia dello sconto di 9 punti percentuali dell’aliquota dell'imposta sul reddito delle società che reinvestono gli utili in beni strumentali e nuove assunzioni. Con un correttivo al testo licenziato dalla Camera non potranno beneficiare dell’aliquota del 15% gli enti non commerciali per i quali il prelievo Ires resterà bloccato all’aliquota attuale del 24 per cento. L’intervento vale 118 milioni per il 2019, 158 per il 2020 e altri 158 per il 2021.
Cancellato anche il credito di imposta relativo alle deduzioni forfetarie in materia di Irap per chi impiega lavoratori dipendenti a tempo indeterminato al Sud. Un’agevolazione poco sfruttata ma dalle grandi risorse rimaste a lungo inutilizzate. Risorse che ora vengono impiegate per far quadrare i nuovi saldi della manovra.
In questo caso l’intervento “pesa” per 113 milioni per il 2019, 113 per il 2020 e 163 per il 2021.
Recuperati 100 milioni dalla dote per il «capitale immateriale» e 200 milioni dalla vecchia norma «Guidi-Padoan»
Esclusi dalla miniIres gli enti non commerciali: per il 2019 l’intervento vale 118 milioni