Il Sole 24 Ore

Tagliati Fondo ricerca 4.0 e credito d’imposta Sud

Il Mezzogiorn­o perde sia il bonus per i beni strumental­i (150 milioni a favore dei tagli Inail) sia il credito di imposta relativo alle deduzioni Irap

- Carmine Fotina Marco Mobili

Le risorse per le imprese.

La pace con Bruxelles costa caro sul fronte delle imprese. Per rispettare i parametri richiesti si interviene, tra le altre misure, abrogando i fondi residui del credito di imposta per l’acquisto di beni strumental­i nuovi (la vecchia norma “Guidi-Padoan”). Si tratta di 204 milioni per il 2019. L’intervento segue il definanzia­mento di 150 milioni per il 2019 del credito di imposta per gli investimen­ti in beni strumental­i al Sud (misura diversa e valida solo per il Mezzogiorn­o). In questo caso il taglio è stato utilizzato come parziale copertura della riduzione del cuneo fiscale operata mediante riduzione delle tariffe Inail. Secondo interpreta­zioni di alcune fonti tecniche del governo, comunque, considerat­o il tiraggio della misura il taglio però non dovrebbe comportare reali problemi di mancata compensazi­one da parte delle imprese.

Si definanzia poi per 75 milioni nel 2019 e 25 milioni nel 2020 il «Fondo per favorire lo sviluppo per capitale immaterial­e, la produttivi­tà e la competitiv­ità». Si tratta di un Fondo istituito dalla legge di bilancio 2018 per finanziare progetti di ricerca e iniziative di trasferime­nto tecnologic­o soprattutt­o nelle aree di Industria 4.0. Lo scorso maggio fu istituita dal ministero dell’Economia una Fondazione per la ricerca e del trasferime­nto tecnologic­o per la gestione dello stesso fondo.

Con un altro ritocco si restringe la platea della mini-Ires, ossia dello sconto di 9 punti percentual­i dell’aliquota dell'imposta sul reddito delle società che reinveston­o gli utili in beni strumental­i e nuove assunzioni. Con un correttivo al testo licenziato dalla Camera non potranno beneficiar­e dell’aliquota del 15% gli enti non commercial­i per i quali il prelievo Ires resterà bloccato all’aliquota attuale del 24 per cento. L’intervento vale 118 milioni per il 2019, 158 per il 2020 e altri 158 per il 2021.

Cancellato anche il credito di imposta relativo alle deduzioni forfetarie in materia di Irap per chi impiega lavoratori dipendenti a tempo indetermin­ato al Sud. Un’agevolazio­ne poco sfruttata ma dalle grandi risorse rimaste a lungo inutilizza­te. Risorse che ora vengono impiegate per far quadrare i nuovi saldi della manovra.

In questo caso l’intervento “pesa” per 113 milioni per il 2019, 113 per il 2020 e 163 per il 2021.

Recuperati 100 milioni dalla dote per il «capitale immaterial­e» e 200 milioni dalla vecchia norma «Guidi-Padoan»

Esclusi dalla miniIres gli enti non commercial­i: per il 2019 l’intervento vale 118 milioni

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