Gilet gialli, il governo rafforza la sicurezza
«La repubblica è solida, le istituzioni sono forti, difese dalle forze dell'ordine»: questo il messaggio inviato in diretta televisiva, ieri alle 20, dal primo ministro francese Edouard Philippe alle frange più violente del movimento dei gilet gialli, che si prepara domani a una quarta giornata di proteste antigovernative dopo quella sfociata in violenta guerriglia di sabato scorso. Un messaggio che suona anche come una risposta implicita alle voci di tentativo di golpe, riportate dal quotidiano Le Figaro, secondo il quale i servizi avrebbero allertato l'Eliseo su «appelli ad uccidere e usare armi da fuoco contro parlamentari, governo e forze dell'ordine». Intanto l’esecutivo rafforza il dispositivo di sicurezza: domani saranno schierati 65mila poliziotti e, in concomitanza con la manifestazione, saranno chiuse la Tour Eiffel, il Louvre e altri monumenti.
Il governo però, nel tentativo di contenere la protesta, apre anche a nuove concessioni dopo il dietrfront sulla tassa sui carburanti: sempre Philippe ha detto di essere pronto a misure per aiutare i lavoratori a basso reddito, mentre il ministro delle Finanze Bruno Le Maire ha annunciato un’accelerazione nei tagli fiscali per le famiglie e l’intenzione di detassare i bonus per i lavoratori.