Il Sole 24 Ore

Quel tris di agevolazio­ni che sostiene la ripresa

- Luca Gaiani

Pessione fiscale in calo nei rendiconti 2017 delle società di capitali, ma con effetti differenzi­ati per grandi e piccole imprese. I dati degli ultimi bilanci elaborati da Infocamere mostrano, in media, un rapporto tra imposte sul reddito e utile lordo che scende, rispetto al 2016, dal 32% a poco più del 24% per le Spa e dal 39% al 34% per le Srl. Anche se una analisi accurata sul carico fiscale delle imprese si potrà fare solo quando saranno note le statistich­e sulle dichiarazi­oni da presentare a fine ottobre, alcune consideraz­ioni sono fin d’ora possibili. Sicurament­e la riduzione del tax rate evidenziat­o nei bilanci è in gran parte dovuta alla nuova aliquota Ires del 24% (rispetto al 27,5% precedente) introdotta dalla legge di Stabilità 2016 e in vigore a partire dal 2017.

Per il campione delle Spa, il rapporto tra imposte e utile lordo dello scorso anno si colloca addirittur­a al di sotto delle aliquote nominali di Ires e Irap (27,9%): questo dovrebbe testimonia­re che le imprese, soprattutt­o quelle di dimensione medio grande (tipicament­e operanti in forma di società per azioni), hanno potuto usufruire in modo massiccio di agevolazio­ni ed esenzioni. Basti pensare alla disciplina del superammor­tamento 40%, andata a regime proprio dal 2017 (anno in cui si sono stanziate quote deducibili intere, anziché dimezzate, sugli investimen­ti del 2016), e all’avvio dell’iperammort­amento 150%, incentivo che peraltro darà i maggiori effetti dall’esercizio 2018. Alcune grandi società hanno inoltre concluso, entro la fine dell’esercizio, gli accordi preventivi sul patent box (l’agevolazio­ne per marchi, brevetti e altri beni immaterial­i), il che ha consentito di includere, nel conto economico 2017, il beneficio anche per i due anni precedenti (sopravveni­enza attiva), con una contrazion­e estremamen­te rilevante della voce imposte.

Per quanto riguarda i bilanci delle Srl (anche se si tratta di dati aggregati che riguardano imprese disomogene­e), il tax rate, pur se in discesa, resta di alcuni punti sopra a quello nominale (aliquote Ires e Irap). Ciò fa pensare (anche qui in attesa dei dati delle dichiarazi­oni dei redditi) che le aziende più piccole, su cui grava maggiormen­te in termini percentual­i il peso degli oneri indeducibi­li, abbiano potuto usufruire delle recenti agevolazio­ni – in particolar­e del super e iper ammortamen­to - in modo molto meno intenso di quelle grandi.

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