Mediaset, la plusvalenza per gestire il turnaround
In arrivo a giorni il closing sull’acquisto di Rmc da parte di Cologno
Una plusvalenza superiore al mezzo miliardo. In casa Mediaset si pregusta un risultato molto dolce dall’operazione su Ei Towers (si veda altro articolo in pagina). Quest’Opa arriva in un momento non banale per il gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi, alle prese con un turnaround strategico che passa dal ritorno al core business della tv free; espansione nel mercato radiofonico; ridimensionamento (se non proprio sostanziale chiusura) dell’esperienza nella pay tv; piani di espansione internazionale.
L’operazione su Ei Towers è, in questo quadro, centrale e permetterà a Mediaset di fare cassa per circa 190200 milioni. Quanto alla plusvalenza, se si considera il bilancio civilistico di Elettronica Industriale (la controllata che detiene la partecipazione in EiTowers) i titoli sono in carico a 18,8 euro per azione e quindi, rispetto ai 57 euro dell’Opa, la vendita genererebbe una differenza positiva di 431 milioni. Se si considera però il bilancio consolidato Mediaset il valore di carico è più basso (attorno ai 12 euro per azione) con conseguente plusvalenza più alta: sopra i 510 milioni.Così la posizione finanziaria netta dovrebbe migliorare di 500 milioni (a -0,9 miliardi) e, grazie alla nuova cassa e al deconsolidamento di Ei Towers, Mediasetavrà le carte in regola per investire nello sviluppo internazionale e per tornare a remunerare adeguatamente i soci.
A questo punto occorrerà capire l’evoluzione dei progetti oltreconfine di un gruppo che ha Mediaset España e che alla veste internazionale aveva evidentemente mirato con il matrimonio, finito male prima ancora di iniziare, con i francesi di Vivendi. Si parla di Tf1 e Prosiebensat, con la pista tedesca che appare come la più calda.
Il primo appuntamento clou sarà però in Italia, in campo radiofonico, dove la prossima settimana è atteso il closing dell’acquisto di Rmc che andrà così a unirsi alla scuderia di Radiomediaset (R101, Virgin, 105 e Subasio).
L’irrobustimento nel mercato radio – sempre più polarizzato in gruppi – va di pari passo con una rifocalizzazione nella tv free che ha fra le sue principali evidenze il nuovo canale Focus ma anche la rinnovata Retequattro. Dall’altra parte è sotto gli occhi di tutti il depotenziarsi di Premium, la pay tv costata oltre un miliardo di perdite negli anni e che ora si trova senza calcio, ma anche – guardandola in positivo come fanno molti a Cologno – senza i costi monstre degli anni scorsi, spinti soprattutto dalla Champions League. Rimangono film e serie tv (con esclusiva Universal e Warner Bros) oltre ai canali Eurosport e all’accordo con Dazn per un’offerta congiunta. È quasi certo però pensare che Mediaset eserciterà fra ottobre e novembre (come previsto dagli accordi) l’opzione di vendita a Sky della parte tecnologica, rimanendo solo “editore” dei canali Premium. Il tutto, ovviamente, verificando quanto l’assenza di calcio possa spingere alla fuga gli abbonati.
A ogni modo il Biscione si prepara a un assetto nuovo per l’autunno, momento in cui ci sarà da fare i conti, come la Borsa non ha mancato di far rilevare nelle ultime sedute, con il nuovo contesto politico. Agli atti ci sono le dichiarazioni di esponenti politici, a partire dal sottosegretario leghista alla Presidenza del consiglio, Giancarlo Giorgetti che ha parlato della necessità di rivedere complessivamente l’ambito delle “concessioni”. Anche il settore tv è stato tirato in ballo e il governo potrebbe ridiscutere la durata dei diritti d’uso delle frequenze, le “risorse scarse” concesse a operatori che le gestiscono attraverso multiplex. Fra questi c’è anche Mediaset con Elettronica industriale che gestisce 5 Mux per i quali – stando a quanto si legge nell’ultimo bilancio – sono stati sborsati 10,3 milioni come canone d’uso, versati in via cautelare ma con ricorso al Tar per gli ultimi cambiamenti del quadro normativo. Di sicuro l’aria pesante non è il miglior viatico per il titolo, che ieri ha chiuso sostanzialmente stabile (-0,04%) ma che da inizio anno ha ceduto il 18,05 per cento.
á@An_Bion