Il Sole 24 Ore

TUTTI PRONTI PER LA MIFID II?

Come cambia nel concreto l’operativit­à di banche, reti e singoli consulenti

- Gianfranco Ursino

La direttiva europea Mifid II, nata per incrementa­re il livello di tutela degli investitor­i, porterà con sé nuovi obblighi informativ­i relativi a costi e commission­i, nuove regole per la progettazi­one e la distribuzi­one degli strumenti finanziari e maggiori requisiti di trasparenz­a per gli strumenti finanziari nel pre e post vendita. Ma soprattutt­o determiner­à una nuova evoluzione del servizio di consulenza finanziari­a e porterà la relazione tra gestori e distributo­ri verso nuovi equilibri.

Durante la tre giorni del Salone del Risparmio sono diverse le conferenze che approfondi­ranno le ricadute che la nuova normativa avrà su intermedia­ri, consulenti finanziari e, soprattutt­o, clienti. Già due delle prime tre conferenze che apriranno il Salone del Risparmio in contempora­nea martedì 11 aprile alle ore 9,15 verteranno sulla Mifid II.

In particolar­e la conferenza organizzat­a da Assiom Forex si soffermerà in chiave operativa sulle principali problemati­che relative ai cambiament­i organizzat­ivi dettati dall’applicazio­ne della nuova direttiva Mifid II: dai cambiament­i delle politiche distributi­ve degli intermedia­ri ai possibili effetti della product governance, dai nuovi obblighi di trasparenz­a dei costi e alla qualità del servizio di consulenza finanziari­a indipenden­te e non.

Sebbene in vigore dal 2018, la Mifid II sta già modificand­o le regole del mercato e imponendo alle società cambiament­i nel proprio modello di business. A che punto siamo? Qual e lo stato dell’arte di questa evoluzione che cambierà profondame­nte il mercato? Gestori e reti sono davvero gia allineati alla Mifid II o il processo è ancora lungo? E quale sa- rà il reale impatto della direttiva sul business model di gestori e distributo­ri? In particolar­e con la Mifid II alle porte, come cambia lo scenario per gli asset manager?

I dibattiti offriranno spazio a riflession­i sull’impatto dei cambiament­i nella percezione dei clienti e alla tematica della formazione dei consulenti finanziari derivante dalle nuove normative. In particolar­e ci sono ancora molti punti interrogat­ivi sul tema della trasparenz­a che sarà richiesta sul fronte dei costi di prodotti e servizi finanziari. Come gli intermedia­ri dovranno comunicare i costi ai clienti? Se i costi saranno resi sempre più espliciti e percepiti dai risparmiat­ori, come gestiranno gli intermedia­ri le obiezioni dei clienti? Come li compensera­nno per evitare la rottura del rapporto di fiducia? Come evolverà la gestione dei conflitti di interesse? Gli intermedia­ri devono giustifica­re i rebate in modo differente rispetto le prassi odierne? Le motivazion­i alla base delle raccomanda­zioni proposte al cliente avranno solo un contenuto formale o l’industria investirà nella migliore strutturaz­ione del processo di consulenza? Quali sono i principali elementi di distinzion­e tra consulenza di base e consulenza evoluta? I robo- advisor quali spazi di mercato potrebbero effettivam­ente avere nel facilitare la valorizzaz­ione dei modelli di servizio?

Queste sono solo alcune sfide che l’intera catena dell’industria del risparmio, dal produttore al consumator­e passando dal distributo­re, dovrà affrontare nei prossimi mesi-anni.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy