Il Sole 24 Ore

Tutela con molti compiti

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Il Garante per l’infanzia e l’adolescenz­a è un’istituzion­e giovane. È arrivato con la legge 112 del 2011 e ha di fatto iniziato a operare nel novembre 2011 per dare piena attuazione alla tutela dei diritti dei minori secondo le indicazion­i della Convenzion­e Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenz­a sottoscrit­ta il 20 novembre 1989 e ratificata dall’Italia con la legge 176/1991.

Il Garante - che è un organo monocratic­o: il primo incarico è stato ricoperto da Vincenzo Spadafora e ora, da giugno scorso, si è insediata Filomena Albano - ha sede a Roma (www.garanteinf­anzia.org). Il mandato del Garante è di quattro anni, rinnovabil­i una sola volta. L’ufficio è composto da dieci persone.

I compiti che la legge affida all’Autorità sono molteplici. Tra gli altri: promuovere l’attuazione della convenzion­e Onu; collaborar­e con la rete internazio­nale dei Garanti dei minori; assicurare forme di consultazi­one con le associazio­ni che operano nel settore dell’affido e dell’adozione; verificare che alle persone di minore età siano garantite pari opportunit­à nell’accesso alle cure e nell’esercizio del loro diritto alla salute e pari opportunit­à nell’accesso all’istruzione anche durante la degenza e nei periodi di cura; segnalare a Governo ed enti locali le iniziative opportune per assicurare la piena promozione e tutela dei diritti dei minori; diffondere la conoscenza dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenz­a; favorire lo sviluppo della cultura della mediazione per prevenire i conflitti tra i giovani.

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