Arrivano i nuovi livelli di assistenza: cambiano le regole su ticket, ricoveri e cure sanitarie
La manovra arr iva al traguardo Valutazioni di convenienza di fine 2016
Con l’attesa pubblicazione in Gazzetta Ufficiale diventano definitive le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2017, che in generale entreranno in vigore il 1° gennaio 2017. Molte, però, sono le novità che incidono da subito su scelte che possono essere anticipate o posticipate, secondo la convenienza fiscale.
Maxi ammortamento
Prorogato al 31 dicembre 2017 per imprese e professionisti il maxi ammortamento sul costo del bene moltiplicato per il 140%, che, come lo scorso anno, riguarderà gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi mentre dal 2017 sono esclusi gli autoveicoli. Saranno agevolati anche gli investimenti effettuati (cioè consegnati) entro il 30 giugno 2018 (con acconti almeno del 20% al 31 dicembre 2017). La percentuale del 140% sarà aumentata al 250% solo per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi compresi nell’allegato A della legge. Solo per i soggetti che beneficeranno di questa agevolazione relativa al costo fiscale di acquisto al 250%, il costo di acquisizione dei beni immaterialistrumentalicompresinell’allegato B (software) potrà essere considerato fiscalmente al 140 per cento. Quindi, conviene acquistare le auto nuove entro il 2016 e posticipare al 2017 gli investimenti in «beni materiali strumentali nuovi» e in software.
Start-up innovative
Per le somme investite dal contribuente nel capitale sociale (sopraprezzo, versamenti a fondo perduto o in conto capitale, Assonime n. 11/2013) di una o più start-up innovative, le percentuali di detrazione Irpef (persone fisiche o società di persone) ovvero di deduzione dal reddito d’impresa (soggetti Ires) aumenteranno dal 2017 in poi (a regime, rispetto a prima, dove l’agevolazione valeva solo per il quadriennio 2013-2016), dal 19 al 30% e dal 20 al 30 per cento. Considerando l’aumento, conviene aspettare il 2017 per effettuare i versamenti nelle start-up innovative, a meno che non si voglia sfruttare tutti gli importi massimi annui degli investimenti. Si consiglia, comunque, di attendere anche l’autorizzazione Ue.
Professionisti
Dal2017l’aliquotabasedeicontributi dovuti dai professionisti senza Cassa, non iscritti ad altre gestioni di previdenza obbligatoria né pensionati, sarà del 25%, mentre per i non titolari dipartitaIva,comegliamministratori-co.co.co.eivenditoriportaaporta, sarà del 32% (33% dal 2018). A queste percentuali va sommato lo 0,72 per cento.Lanuovapercentualebasedel 25%, prevista dal 2017 dalla manovra, quindi, sarà più bassa di quella del 27%, applicata nel 2015 e 2016. La manovra ha anche bloccato per sempre i previsti aumenti della percentuale base al 29% per il 2017 e al 33% dal 2018 . Per pensionati e iscritti ad altre forme previdenziali (anche se professionisti con partita Iva) l’aliquota dal 2016 in poi è del 24%.
Scelte da anticipare al 2016
Tra le operazioni da fare entro il 31 dicembre 2016 si segnalano i disinvestimenti in titoli e valori mobiliari, diversi dalle partecipazioni, per evitare la stretta Ace e i pagamenti per i bonus mobili. Per l’Ace dal 2016, per i soggetti diversi da banche e assicurazioni, la variazione in aumento del capitale proprio «non ha effetto fino a concorrenza dell’incremento delle consistenze dei titoli e valori mobiliari, diversi dalle partecipazioni rispetto a quelli risultanti dal bilancio» al 31 dicembre 2010. Quindi la consistenza di questi titoli e valori mobiliari nel bilancio di fine 2010 va confrontata con quella nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2016 e l’eventuale incremento ridurrà la base Ace del 2016. Quindi per evitare la stretta conviene effettuare entro il 31 dicembre 2016 i disinvestimenti in questi titoli e valori mobiliari, diversi dalle partecipazioni. In merito al bonus mobili, se i lavori edili, propedeutici all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, A per i forni, sono iniziati prima del 1° gennaio 2016, per beneficiare della detrazione Irpef del 50% è necessario effettuare i pagamenti entro fine 2016. La legge di bilancio, infatti, ha prorogato questo bonus fino al 31 dicembre 2017 solo per chi beneficerà della detrazione Irpef del 50% per gli «interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 1° gennaio 2016». Dal 2017, quindi, l’inizio dei lavori edili deve essere successivo al 31 dicembre 2015 e precedente al pagamento di mobili ed elettrodomestici. Fino a fine 2016, invece, questi lavori devono solo iniziare prima del pagamento di mobili ed elettrodomestici e non c’è altro limite alla data di inizio (l’inizio dei lavori edili può essere anche precedente al 26 giugno 2012 o al 6 giugno 2013).
Sul bonus mobili per le giovani coppie, la legge di Bilancio non ha prorogato al 2017 la detrazione Irpef del 50% (con limite di spesa di 16.000 euro ), per l’ acquisto di mobili da parte delle giovani coppie; quindi, entro il 31 dicembre 2016 vanno effettuati i pagamenti (anche con bonifici non “parlanti”). Entro la stessa data devono sussistere le altre condizioni: quello soggettivo (conviventi da almeno 3 anni o coniugi o componenti di “unioni civili” anche da meno di 3 anni), quello anagrafico( almeno uno dei due non deve aver superato i 35 anni di età) e quello dell’essere acquirenti di un’unità immobiliare (che deve diventare abitazione principale entro il 2 ottobre 2017, per gli acquisti 2016).