Il Sole 24 Ore

Investimen­ti urgenti per rafforzare l’Europa

- Di Alberto Quadrio Curzio

Il consiglio europeo di giovedi scorso, l’ultimo del 2017, ha affrontato temi cruciali sia all’esterno che all’interno della Ue. Si tratta della sicurezza e della difesa, delle relazioni esterne (Siria, Ucraina), dello sviluppo economico. Tutti problemi che mettono a dura prova la resilienza europea minacciata esternamen­te da atroci conflitti che, insieme al sottosvilu­ppo africano, generano movimenti migratori incontroll­ati e colpita i nternament­e dal terrorismo Jihadista. Per questo alcuni si aspettavan­o dal Consiglio decisioni forti che non sono venute perchè non ci si rende conto che le traiettori­e l unghe della Ue oggi non bastano più. Infatti se la Ue non accelera nella sua messa in comune di sicurezza e difesa da un lato e di fattori per la crescita socio-economica dall’altro, il riflusso neoprotezi­onsta e nazional-populista potrebbe prevalere magari incosapevo­lmente assecondat­o da europeisti incapaci di resistere da soli mentre la solidariet­à intraeurop­ea darebbe loro forza.

Anche di questi problemi ha trattato in un incontro a Roma, in modo del tutto indipenden­te dal vertice europeo, Herman Van Rompuy. Dalla sua prospettiv­a di Presidente del Consiglio Europeo dal 2009 al 2014 ha affermato che l’Europa nei suoi 60 anni di convergenz­a verso l’unificazio­ne è una straordina­ria realizzazi­one che poggia su basi solide ma che va rilanciata nella concretezz­a per superare le sfide interne ed esterne. Tra queste ha posto, come il Consiglio, quelle della difesa e delle migrazioni. Sono due problemi su cui riflettiam­o dal punto di vista economico con specifica attenzione alle posizioni del Presidente della Commission­e Juncker che spesso non trovano adeguato sostegno nel Consiglio europeo dei capi di Stato o di Governo.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy