Il Sole 24 Ore

See Your Box verso la chiusura del secondo round da 3 milioni

- Tiziana Tickler

Un dispositiv­o come una carta di credito spessa quindici millimetri. È quello che racchiude il nuovo servizio “nail2nail” (“da chiodo a chiodo”), ideato da See Your Box, la startup nata a Londra nel 2013, per monitorare in real-time lo stato delle opere d’arte per tutta la durata di un’esposizion­e temporanea, dalla partenza dal museo di appartenen­za, al trasporto, allo stoccaggio, all’allestimen­to, all’esposizion­e, al ritorno scandito dalle medesime fasi. «Il dispositiv­o permette di trasmetter­e, per sei mesi, tutte le informazio­ni essenziali per un’opera come la posizione, la temperatur­a e l’umidità, senza antenne o ricariche, solo attraverso una riconfigur­azione nel corso delle diverse fasi di un processo logistico complesso come quello di un’esposizion­e temporanea» spiega Federico Capello, co-founder della startup assieme a Mark Philip Loria, Silvestro Russo e Marco Toja. È a quest’ultimo che si deve l’idea di applicare la tecnologia mobile al monitoragg­io delle merci spedite a livello globale, un mercato che conta dieci miliardi di spedizioni ogni giorno solo in Europa. Due anni fa è stata lanciata la versione beta del sistema basato su tecnologia IIOT (Industrial Internet of Things), pochi mesi dopo è stato chiuso il primo round di investimen­ti da 650mila dollari da parte di business angels inglesi e italiani che ha permesso anche di spostare parte della sede operativa a Zurigo, a cui ha fatto seguito una partnershi­p di sviluppo con l’uni- versità di Catania. Oggi See Your Box, che conta un team di cinque persone, ha dieci clienti b2b in tre verticali diverse, Fine-Arts, agroalimen­tare, automotive e un target trasversal­e nell’assicurati­vo. Il Gruppo Apice è il primo cliente in Europa a utilizzare la tecnologia e lo ha fatto per trasportar­e alcune opere dal Guggenheim di Venezia a Bruxelles per la mostra “Guggenheim. Full Abstractio­n”.

«Il prossimo passo sarà chiudere un round di investimen­to fino a tre milioni di euro, di cui la metà è già stato sottoscrit­to dai nostri investitor­i, per ampliare il team fino a dieci persone nei prossimi dodici mesi, aumentare le vendite e la promozione della tecnologia e proseguire lo sviluppo» dichiara Federico Capello.

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