Ancora forti rialzi delle banche: Piazza Affari (+2,1%) ritorna sopra quota 18mila punti Wall Street record
La Borsa di Milano guadagna il 2,1% e supera quota 18mila punti: Ftse Mib ai massimi da maggio
pAncora in rialzo. Gli investitori - alla vigilia del consiglio della Banca centrale europea da cui i mercati si aspettano un potenziamento del piano di espansione monetaria - rafforzano la posizione su Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che sale del 2,1% e torna a superare la soglia dei 18mila punti. Livelli che la Borsa milanese non vedeva da fine maggio, prima che le incertezze legate alla Brexit avrebbero portato l’indice fino al minimo annuo di 15.103 punti, a fine giugno.
Gli acquisti hanno premiato in particolare banche (+4,5%), assicurazioni (+5,7%) e auto (+1,29%) in un trend positivo che ha coinvolto questi settori anche in Europa dove, al pari della Borsa italiana, a guidare il rialzo generale (+1,34%) sono stati i titoli più legati al ciclo economico, a partire dalle industrie automobilistiche ( Stoxx europeo del settore +3,5%), accompagnate da banche (+2,2%) e assicurazioni (+2,3%).
A Milano, protagonista di giornata è stata ancora Banca Mps (+10,79%) nel giorno in cui si riuniva il consiglio di amministrazione per fare il punto sulla ricapitalizzazione da 5 miliardi di euro. La partita si gioca su due fronti: da un lato l’istituto avrebbe chiesto più tempo alla Bce per effettuare l’operazione andando oltre la scaden- za prevista del 31 dicembre, dall’altro si ragiona di ipotesi alternative se la ricapitalizzazione non dovesse andare in porto (ossia l’ingresso dello Stato nel capitale, il cosiddetto piano B). Bene anche Unicredit (+9,42%) che potrebbe decidere di vendere un’ulteriore quota di Fineco (+1,2%) che non a caso ieri è stato fra i titoli meno brillanti del settore bancario. Si è messa in evidenza anche Bper (+10,41%) che è fra i pochi istituti per il quale l’agenzia di rating Fitch ha mantenuto l’outlook stabile. Bene anche Banco Popolare (+6,38%), Bpm (+6,29%) e Ubi (+4,69%).
Nell’ultima settimana le banche italiane sono salite del 13,5% riducendo al 41% il passivo da inizio anno (nei momenti peggiori dell’anno la perdita settoriale aveva superato il 50%). Piazza Affari nel complesso è salita del 6,71% limando il passivo da inizio anno al 15%.
In linea generale i mercati in questa fase stanno puntando (per quanto riguarda l’Italia) su una risoluzione del tema legato alla ricapitalizzazione di Banca Mps e (per quanto riguarda l’Europa) su un potenziamento del quantitative easing da parte della Bce.
Secondo alcuni operatori l’istituto di Francoforte potrebbe potenziare il programma di acquisti sui titoli europei, ampliando sia la scadenza (da marzo 2017 a settembre 2017) ma soprattutto la composizione dei titoli acquistandoli. L’ipotesi è che il piano venga esteso anche alle azioni delle società europee (e non solo quindi a titoli di Stato e a corporate bond).
In questo clima si segnala anche che ieri Wall Street ha aggiornato nuovi massimi storici. È evidente che gran parte della liquidità pompata negli ultimi mesi dalle banche centrali (il bilancio della Bce ha superato per la prima volta nella storia i 3.500 miliardi in termini di asset) sta finendo (anche per il tramite del risparmio gestito come evidenzia il debito record dell’Italia nel sistema dei pagamenti europeo Target 2) nel listino (quello statunitense) che è in questo momento è più al riparo dalle intemperie che invece hanno messo negli ultimi mesi sotto stress le Borse europee, e in particolare Piazza Affari.
In attesa di capire le prossime mosse della Bce, si sono registrati acquisti nei confronti dell’euro sia nei confronti del dollaro che sulla sterlina. Il cambio euro/dollaro si è apprezzato di oltre un punto percentuale a 1,076 mentre il cambio con la sterlina è arrivato a 0,853.3.
IL RALLY Sprint di Mps (+10,79%) nel giorno del board, forte interesse anche per Bper (10,4%) e UniCredit (+9,42%)