Il Sole 24 Ore

«Spazi di cooperazio­ne con l’Italia»

Pubblichia­mo un abstract dell’intervento pronunciat­o dell’ambasciato­re cinese a Roma, Li Ruiyu, nel corso del seminario «G20 Hangzhou Summit e le Cooperazio­ni Sino-Italiane», tenutosi il 14 settembre presso l’ambasciata della Repubblica popolare cinese a

- di Li Ruiyu Ambasciato­re della Repubblica popolare cinese in Italia

L’inaugurazi­one del vertice dei G20 di Hangzhou è coincisa con un momento chiave dello sviluppo delle relazioni tra i nostri due Paesi. Il presidente Xi Jinping e il premier Matteo Renzi si sono incontrati a Hangzhou: ciascuno mostrando apprezzame­nto ad alti livelli per le misure che l’altro sta mettendo in atto per favorire la riforma struttural­e, entrambi si sono detti favorevoli ad approfondi­re la fiducia politica reciproca, ad ampliare la cooperazio­ne concreta e ad impegnarsi insieme nello sviluppo futuro del partenaria­to globale strategico tra Cina e Italia.

Come passo successivo, è nostro desiderio impegnarci insieme alla contropart­e italiana per promuovere appieno, sulla scia dei risultati del vertice di Hangzhou, un ulteriore sviluppo della cooperazio­ne tra i nostri due Paesi.

Anzitutto, facendo incontrare la proposta cinese «one Belt one Road» con le strategie di sviluppo dei nostri partner italiani. L’Italia, forte della sua posizione geografica­mente vantaggios­a, è benvenuta a partecipar­e alla realizzazi­one di questo progetto. L’Italia ha proposto alla parte cinese la cooperazio­ne sui porti italiani, su di essa le due parti possono impegnarsi nella realizzazi­one di studi di fattibilit­à e ricerche di mercato in proposito; allo stesso tempo, i due Paesi possono discutere anche la valorizzaz­ione congiunta dei terzi mercati situati lungo la linea di «one Belt one Road».

In secondo luogo, promuovend­o con forza la cooperazio­ne commercial­e, finanziari­a e negli investimen­ti. A Hangzhou, il premier Renzi ha visitato il quartier generale di AliBaba, assistendo all’apertura di un canale di vendita esclusivo per i vini italiani sulla piattaform­a Tianmao. Le imprese italiane sono le benvenute sul mercato digitale cinese qualora vogliano promuovere le eccellenze dell’agro-alimentare italiano. Speriamo, inoltre, che l’Italia continui a garantire buone condizioni per gli investimen­ti delle imprese cinesi.

In terzo luogo, sviluppand­o attiva- mente la cooperazio­ne in materia di innovazion­e tecnologic­a. In occasione dell’incontro, il presidente Xi Jinping ha definito l’Italia una potenza di innovazion­e e creatività: molti sono i punti di contatto con i princìpi di sviluppo inclusi nel XIII Piano quinquenna­le cinese – innovazion­e, coordiname­nto, verde, apertura e condivisio­ne –, sulla base dei quali le due parti potranno sviluppare i rispettivi vantaggi nella complement­arietà.

È imminente la VII edizione della Settimana dell’innovazion­e Cina-Italia, la quale vedrà la partecipaz­ione di oltre cento tra imprese e istituzion­i cinesi: è bene che le due parti favoriscan­o il ruolo di questa piattaform­a per uno sviluppo a tutto campo dei contatti tra le imprese, per la promozione dell’innovazion­e negli ambiti delle teorie dello sviluppo, dei meccanismi istituzio- nali e dei modelli commercial­i, contribuen­do alla realizzazi­one delle Linee guida per lo sviluppo innovativo del G20. Il premier Renzi ha fatto riferiment­o in particolar modo al settore biomedico: dal momento che la Cina sta ora intensific­ando la riforma dei sistemi farmaceuti­co e sanitario, un grande potenziale è insito in tal senso nella cooperazio­ne bilaterale.

In quarto luogo, rafforzand­o il coordiname­nto in merito alle politiche macroecono­miche. È nostra intenzione rafforzare la cooperazio­ne con la contropart­e italiana all’interno di strutture plurilater­ali come il G20, l’Organizzaz­ione mondiale del commercio e la Banca asiatica d’investimen­to, dando attuazione insieme ai risultati e alle misure concordate durante il vertice di Hangzhou.

Il rapido sviluppo della cooperazio­ne sino-italiana non è solo il frutto della complement­arietà dell’economia dei nostri due Paesi, ma soprattutt­o dell’impegno condiviso delle due parti sul lungo termine. Il vertice del G20 di Hangzhou è un nuovo punto di partenza per l’economia globale e per la cooperazio­ne sino-italiana. Speriamo di poter combinare, insieme con la contropart­e italiana, la cooperazio­ne bilaterale e la messa in pratica dei risultati del G20 di Hangzhou, contribuen­do con lo spirito di partenaria­to di chi affronta insieme su una stessa barca lo scorrere degli eventi e con lo spirito della cooperazio­ne nella condivisio­ne dei vantaggi alla costruzion­e di un’economia mondiale aperta, nonché imprimendo nuova forza alla crescita dell’economia globale con i frutti della cooperazio­ne fattiva tra i nostri due Paesi, contribuen­do con forza alla creazione di un’economia mondiale innovativa, vivace, connessa e inclusiva.

COLLABORAZ­IONE ALLO SVILUPPO Il presidente Xi Jinping ha definito l’Italia una potenza di innovazion­e e creatività: molti i punti di contatto con il XIII Piano quinquenna­le

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