I clienti stranieri scoprono il palissandro
pQuel che vale per un abito o una borsa, vale anche per il marmo: quando un prodotto diventa di “moda”, le vendite schizzano verso l’alto. Ne sa qualcosa il gruppo Tosco Marmi di Barberino Val d’Elsa (Firenze), proprietario dell’unica cava al mondo di palissandro, marmo dalle molteplici varietà di colori e venature usato per pavimenti e rivestimenti (esempi sono l’Arco della pace di Milano e il Duomo di Pavia).
La cava di Crevola - che si trova sulle Alpi occidentali (nella provincia di Verbano Cusio Ossola) e risale al Quattrocento - appartiene all’azienda della famiglia D’Aloisio da più di 40 anni ed è sempre rimasta in funzione, con quantità estratte più o meno costanti. Fino a quando, negli ultimi anni, il mercato estero ha “scoperto” questo materiale, grazie anche a una modalità di taglio che permette di avere lastre dai colori uniformi, nelle tonalità che vanno dal blu al caffellatte al marrone (invece che lastre dai colori diversi), e la domanda – soprattutto quel- la proveniente dall’area asiatica - si è impennata.
«Quest’anno prevediamo di toccare i 35 milioni di euro di fatturato lapideo con circa 60mila tonnellate di blocchi vendute», spiega Vito D’Aloisio, titolare insieme con i fratelli Mauro e Silvia e col padre Lo- renzo del gruppo toscano che controlla anche il 50% della Ogm di Domodossola, specializzata nella lavorazione e commercializzazione, e una piccola cava di marmo noisette a Suvereto (Livorno). La crescita del gruppo sarà dunque del 25% rispetto ai 28 milioni del 2015, quando le tonnellate vendute furono 51mila: «Uno sviluppo importante visto l’attuale andamento dei mercati internazionali – aggiunge D’Aloisio - che si lega all’esclusività del nostro prodotto: colori e sfumature uniche, che non hanno eguali nel mondo e che sono apprezzate dagli studi di progettazione».
Il palissandro piace soprattutto in Cina, dov’è utilizzato per alberghi di lusso, ma anche negli Emirati Arabi, India e Indonesia. Proprio per far vedere le applicazioni di questa pietra, Tosco Marmi realizzerà al Marmomacc 2016 un progetto firmato dallo StudioMilani: un mare di palissandro di circa 240 metri quadrati dal quale emergono otto vele colorate. Si tratta della nuova tappa di un percorso avviato da anni con lo studio senese per mostrare, attraverso installazioni scenografiche, le declinazioni e le potenzialità di questo materiale.
L’apprezzamento riscontrato in Cina ha spinto Tosco Marmi a investire su quel mercato, con tre depositi in altrettante città cinesi e la fornitura di materiale anche in conto vendita. Ora l’azienda, 150 dipendenti di cui 70 impegnati nell’escavazione, sta allargando gli orizzonti: «Ci stiamo concentrando su India e Russia per trovare partner commerciali - conclude D’Aloisio –. Il mercato tira ed è il momento di investire per crescere».
SPECIALITÀ La domanda dall’area asiatica si è impennata, grazie anche a tagli particolari che permettono di avere lastre dai colori uniformi