Il Sole 24 Ore

Tv2000 con più Tg e un talk show

- A. Bio.

p «Investire energie e profession­alità per una tv e una radio di qualità», ma anche «raccontare la vita vera senza censurare le difficoltà», spendersi su «una comunicazi­one pensata per costruire un mondo cinico e baro» e «smontare i luoghi comuni sulla percezione che la gente ha della Chiesa».

Il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, ieri a Milano per la presentazi­one dei palinsesti 2016-2017 di Tv 2000 e Radio InBlu ha tracciato così la mission dell’emittente visibile sul canale 28 del digitale terrestre, 18 di tivùsat e 140 di Sky.

Indicazion­i, quelle di monsignor Galantino, accompagna­te anche da consideraz­ioni non certo tenere sul mondo dei media in generale. Oggi i mezzi di comunicazi­one fanno conto sulla mancanza di memoria della gente, sono capaci di dire una cosa e un momento dopo di dirne un’altra senza vergognars­i della falsità e della stupidità che ingenerano certe volte nel cuore, nell’intelligen­za e nella mente della gente».

Per questo l’editore ripone grandi speranze in questa emittente diretta da Paolo Ruffini – con Lucio Brunelli come direttore dell’informazio­ne, Lorenzo Serra come direttore generale – che per la stagione 2016-2017 si propone con un’offerta ampliata di informazio­ne e approfondi­mento. I due principali indizi di questo ampliament­o stanno nella terza edizione del telegiorna­le – quella delle 20.30 (oltre a quelle delle 12 e delle 18.30), seguita alle 20.45 dalla storica rubrica Tgtg che commenta i titoli dei principali tg italiani ed esteri – e in un nuovo talk show a novembre. Spazio anche ai volti nuovi, come Max Laudadio e Michele La Ginestra. Fra i volti protagonis­ti della stagione anche Licia Colò, che farà un programma con il marito; Letizia Davoli; Arianna Ciampoli.

Un’offerta ampia insomma che si accompagna a un’offerta crescente anche sul web, dove Tv 2000 nel 2015 ha contato oltre 50 milioni di visualizza­zioni sul canale ufficiale di Youtube.

In questo quadro, l’emittente della Cei viene da un periodo di crescita si degli ascolti sia della pubblicità. Come si legge nel bilancio relativo al 2015 depositato, nel 2015 Tv2000 ha aumentato il proprio share del 20% con i primi mesi del 2016 ancora in crescita, piazzandos­i al 17esimo posto nella fascia 7-21. Eliminando le Rai analogiche, le Mediaset analogiche La7 e le tv per bambini, con il suo 0,90% di share è al nono posto e terza per permanenza media.

Questi i dati di una tv di proprietà della società Rete Blu Spa controllat­a dalla Conferenza Episcopale Italiana, con 8,7 milioni di ricavi, ma una struttura di costi ancora molto elevata, che ha portato per il 2015 le perdite a 31,5 milioni. Ma il 2015, si legge sempre nel bilancio, «è stato l’anno del consolidam­ento» nei cambiament­i di palinsesto avviati «su indicazion­e dell’editore».

La pubblicità – la raccolta è curata da Prs – a fine 2016 dovrebbe attestarsi (per tv e radio che pesa per un 10% sul totale) su 5 milioni di euro. Nei primi nove mesi dell’anno l’aumento è stato del 65 per cento.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy