Veicoli industriali e autocarri, immatricolazioni in aumento
Da oggi a Hannover il Salone IAA: Dr iven by ideas
Inizia oggi in Germania con il press day l’edizione 2016 di IAACommercial Vehicles, il Salone dei veicoli industriali di Hannover, che da domani sarà anche aperto al pubblico fino al 29 settembre. C’è grande attesa tra analisti e produttori (sono oltre 1.700 i giornalisti accreditati da 57 Paesi nel mondo) per i segnali che arrivano dal mercato. L’Anfia – l’Associazione nazionale filiera industria automobilistica italiana – ha organizzato con l’Ice un’area collettiva con la partecipazione di nove aziende del Gruppo costruttori, appartenenti al settore dei rimorchi e delle piattaforme elevabili, uno dei comparti più innovativi rappresentato da medie imprese ad alta specializzazione che sono in forte recupero competitivo rispetto agli anni bui del periodo 2007-2015 (in cui è stato perso circa il 57% delle vendite).
Gli espositori al Salone, edizione numero 66 (l’ultima nel 2014), sono 2.013 provenienti da 52 nazioni: per il 61% sono stranieri e nella top five c’è a buon titolo l’Italia (con 145 aziende), seconda soltanto alla Cina (229) e seguita da Paesi Bassi (121), Turchia (92) e Francia (85). Escludendo la Germania, una società su tre viene dall’Euopa e una su cinque dall’Asia.
C’è dunque molto orgoglio del made in Italy sugli oltre 270 metri quadrati della fiera ospitata nella capitale della Bassa Sassonia. Il report che oggi diffonderà l’Anfia sul settore contiene degli elementi incoraggianti per la nostra industria. Per esempio – i dati sono aggiornati al 31 luglio scorso – in Italia sono stati rilasciati nel primo semestre 10.120 llibretti di circolazione di nuovi autocarri (+33,6% su analogo periodo del 2015); sta aumentando in modo sostenuto (qui il riferimento è gennaio-agosto 2016) il mercato di rimorchi e semirimorchi (+32,7%), mentre fa ancora fatica il mercato autobus (-7,1%, in questo caso semestre 2016 su 2015).
«Ci saranno conseguenze positive in termini di svecchiamento del parco circolante – osserva Gianmarco Giorda, direttore dell’Anfia – a cui darà ulteriore impulso il recente decreto del ministero dei Trasporti sugli investimenti delle imprese di autotrasporto, che incentiva anche l’acquisto dei veicoli industriali a trazione alternativa e dei rimorchi e semirimorchi per il trasporto intermodale». I volumi di vendita dei veicoli trainati, tuttavia, sono ancora lontani dai livelli pre-crisi: la media annuale – a 16mila unità tra 2000 e 2008 – è precipitata a quota 8.200 nel periodo 2009-2015. A partire dal 2015 sono tornate in zona positiva le esportazioni, ma il mercato interno è ancora debole.
A questo Salone di Hannover – con 332 anteprime mondiali e 101 europee – si parlerà molto di innovazione: digitalizzazione, veicolo connesso e automated driving, alimentazioni alternative e nuovi logistics concepts. Tutti strumenti per rendere più moderno e sostenibile il settore. Matthias Wissmann, presidente della Vda (German association of the atutomotive industry) organizzatrice dell’evento, è molto positivo: «Non è un caso che lo slogan di questa edizione sia “Driven by ideas” – osserva –. È un trend che comporta una miglior sinergia di filiera con l’obiettivo dei costruttori, grazie a soluzioni avanzate che potremo già vedere, di rendere i trasporti sempre più efficienti e sicuri».