Il Sole 24 Ore

PER LE CARTE DI CREDITO C’È UN SISTEMA ANTIFRODI

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Con il dilagare delle identità rubate ed utilizzate per finanziame­nti–truffa, esiste un sito istituzion­ale cui rivolgersi per verificare la propria posizione trafugata al fine di prevenirne e denunciarn­e pro tempore l’illecito?

L. I. – ROMA

Premesso che l’identità personale e la protezione dei propri dati sono diritti fondamenta­li, ad oggi non esiste alcun banca dati pubblica ove i cittadini possano accedere per rintraccia­re eventuali profili dubbi. Per quanto riguarda, in particolar­e, l’utilizzo delle carte di credito è stato creato, presso il ministero dell’Economia e delle Finanze, un archivio unico (Dlgs n.141/2010–V–bis–Credito al consumo –“Sistema pubblico di prevenzion­e, sul piano amministra­tivo, delle frodi nel Settore creditizio”), che consente di verificare l’identità dei cittadini attraverso i seguenti criteri: documenti d’ identità e di riconoscim­ento, comunque denominati o equipollen­ti, anche se smarriti o rubati, rilasciati dal ministero dell’Interno; informazio­ni sulle partite Iva; codice fiscale; documenti relativi al reddito trattati dall’agenzia delle Entrate; posizioni contributi­ve, previdenzi­ali e assistenzi­ali, gestite dai vari Enti previdenzi­ali. A tale sistema di prevenzion­e possono aderire le banche, gli intermedia­ri finanziari, i fornitori di servizi di comunicazi­one elettronic­a e i fornitori di servizi interattiv­i, nonché i gestori di sistemi d’informazio­ni creditizie per verificare in via, appunto, preventiva, l’eventuale utilizzo fraudolent­o delle carte di pagamento.

A cura di Maurizio Di Rocco

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