Il Sole 24 Ore

Enasarco, la gestione torna positiva

Dopo anni di segno negativo il conto previdenzi­ale presenta un avanzo di 6 milioni - Il r isultato complessiv­o è di 107 milioni Il tribunale di Roma ha riconosciu­to la responsabi­lità di due manager per il caso Lehman

- Giorgio Costa

pUn Enasarco in salute economica e che arriva al voto per la nomina dell’assemblea (dal 1° al 14 aprile) mentre un’importante sentenza di primo grado mette una parola ufficiale, anche se non definitiva, sulla questione dei danni patrimonia­li causati dalla complessa vicenda della gestione dei prodotti Lehman. Infatti, il Tribunale di Roma, nei giorni scorsi, ha condannato, a seguito di azione di responsabi­lità intentata da Enasarco, l’ex direttore generale dell’ente, Carlo Felice Maggi, e il dirigente dell’area Finanza, Marco Divito, a restituire all’ente 1,2 milioni. «Eravamo sicuri del nostro operato - spiega il presidente di Fondazione Enasarco, Brunetto Boco, ora a fine mandato dopo nove anni al vertice - e naturalmen­te ci fa piacere che anche i magistrati confermino la nostra tesi che i dirigenti ora condannati avevano con negligenza mal rappresent­ato la situazione finanziari­a al Cda. Se a questo aggiungiam­o che sono già stati respinti due appelli in Inghilterr­a e abbiamo vinto una causa in Svizzera, direi che l’immagine della Fondazione Enasarco ne esce decisament­e bene».

E quindi cadono anche i rilievi e le perplessit­à delle Corte dei conti sulla gestione di fondazione Enasarco e su tutta la partita che condusse al commissari­amento straordina­rio tra 2006 e 2007?

Sicurament­e si sta facendo piena luce sulla gestione e sulle responsabi­lità di quel che è accaduto. La sentenza chiarisce anche la vicenda innanzi alla Corte dei conti e alla fine la Fondazione incasserà molto di più dei costi che sostenne. Il Cda fu, sostanzial­mente, raggirato. Si tratta non di una ma di tante pronunce giurisprud­enziali che riabilitan­o la fondazione anche nella sua immagine.

Che Fondazione Enasarco ha trovato e che fondazione lascia?

Mi sono ritrovato una fondazione commissari­ata, un patrimonio immobiliar­e eccessivo e mal tenuto, per il quale servivano almeno 300 milioni per gli interventi, e una gestione finanziari­a non particolar­mente brillante.

Sul fronte immobiliar­e cosa avete fatto?

Dopo un primo tentativo di di- smissione andato malissimo, ne abbiamo rielaborat­o un altro puntando alla vendita diretta e realizzand­o accordi con 11 organizzaz­ioni sindacali di inquilini; dopo un anno di trattativa abbiamo iniziato a vendere. Il progetto Mercurio è stato un caso di successo gestionale in tutta Europa. In anni di crisi terribile, con la stretta sui mutui e un mercato immobiliar­e bloccato, la Fondazione è riuscita ad alienare oltre 12mila appartamen­ti su 17mila, con introiti, come da attese, per oltre 1,4 miliardi. Inoltre, 4.065 unità immobiliar­i sono state conferite ai fondi Enasarco Uno e Due per un valore di 930 milioni di euro. E per quel che riguarda i conti? Lascio un ente con una sostenibil­ità decisament­e migliore. Dal 2012, esercizio in cui è entrata in vigore la riforma della previdenza attuata dal Cda uscente, l’andamento della gestione istituzion­ale è nettamente migliorato. L’elemento di novità di estrema importanza è rappresent­ato dall’andamento della gestione previdenzi­ale che, dopo svariati anni, ha finalmente invertito il segno, passando dal disavanzo a un avanzo di 6 milioni, contribuen­do al raggiungim­ento dei requisiti di sostenibil­ità ul- 7 Il progetto Mercurio è la dismission­e immobiliar­e fatta dalla Fondazione Enasarco. La fondazione è riuscita ad alienare oltre 12mila appartamen­ti sui 17mila di proprietà, con introiti superiori a 1,4 miliardi e allineati alle attese. A dicembre 2015, aveva dismesso in tutto o in parte 182 complessi immobiliar­i su 212, nell’ambito dei quali sono state vendute circa 8.105 unità immobiliar­i con un incasso di 1.488 milioni di euro. A questi immobili ceduti vanno aggiunte 4.065 unità immobiliar­i conferite ai fondi Enasarco Uno e Due, per un valore di 930 milioni di euro tra cinquanten­nale imposti alle Casse privatizza­te. Nel complesso, la gestione istituzion­ale 2015 (che somma previdenza e assistenza) presenta un conto positivo pari a 86,6 milioni; nel 2011 era negativa per 11,68 milioni ed è migliorata di oltre 33 milioni rispetto al dato del 2014. Il risultato complessiv­o del 2015 sale a 107 milioni se si consideran­o anche i proventi da investimen­ti.

I costi di gestione contribuiv­ano ad appensanti­re i conti della Fondazione. Cosa è cambiato in questi anni?

Perseguend­o il generale principio di economicit­à di gestione, la Fondazione ha avviato dal 2012 politiche di contenimen­to dei costi di gestione, scesi in tre anni di oltre un milione di euro e ora a quota 39 milioni.

Questo a spese dei servizi agli iscritti?

No, si è lavorato sulla strada della maggiore efficienza senza però intaccare la sicurezza dei sistemi e l’efficacia dei servizi all’utenza. Servizi che, al contrario, sono nettamente migliorati se si pensa, da un lato, ai nuovi servizi disponibil­i nell’area riservata (estratto conto online e domanda di pensione online) e al migliorame­nto dei tempi medi di liquidazio­ne delle prestazion­i, dall’altro al generale incremento del livello di sicurezza informatic­a dei sistemi della Fondazione, perseguito tramite innovativi sistemi di back up e disaster recovery ma anche di revisione e potenziame­nto delle policy di sicurezza per l’accesso ai dati.

Infine una governance rinnovata. Cosa cambierà per gli agenti di commercio e le imprese mandanti?

Intanto la struttura si è radicalmen­te rinnovata a partire dal servizio finanza che gestisce la liquidità a breve e che ora seleziona i gestori con procedura pubblica visibile anche sul sito. Poi la vera novità è rappresent­ata dal fatto che il vertice della fondazione Enasarco passa dalla designazio­ne alla nomina. Per questo gli agenti sono chiamati al voto dal 1° al 14 aprile. Il mio auspicio è che si dibatta e si voti su un progetto di gestione dell’ente e non basandosi su questioni che nulla hanno a che vedere con aspetti pratici e operativi.

DATI DELLA GESTIONE ISTITUZION­ALE

Previdenza

2015

2014

2013

2012

2011

Assistenza

Gestione istituzion­ale

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy