Swarovski presenta il suo primo «wearable»
pIl 2016 sarà forse l’annunciato “anno della svolta” per i wearable devices, gli strumenti hi-tech indossabili e/o da connettere con gli indumenti che promettono di cambiare il nostro rapporto con la tecnologia: secondo dati di Morgan Stanley, questo business, ancora in fase di sviluppo, crescerà del 154% nel 2017 e raggiungerà il miliardo di dollari entro il 2020.
Sempre più brand, dunque, studiano e offrono prodotti “wearable”, cercando di renderli anche fashion: è il caso di Swarovski, che dopo il successo registrato negli Stati Uniti, Cina e Hong Kong, ha appena lanciato a livello globale la sua nuova “Activity Tracking Jewelry”: si tratta del primo wearable device firmato dall’azienda austriaca, che offre una tecnologia pionieristica racchiusa nell’iconico cristallo e disegnato in collaborazione con Misfit, azienda specializzata in “tecnologia indossabile” e per la casa, cofondata nel 2011 da Sonny Vu con John Sculley, ex ceo di Apple e Pepsi.
L’Activity Crystal è dotato di tecnologia di tracking per registrare l’attività fisica di giorno e di sera: leggero e morbido, memorizza gli obiettivi di fitness per aiutare l’utente a concentrarsi sul traguardo. Per verificare l’attività svolta, il cristallo si sincronizza in modalità wireless con lo smartphone di chi lo indossa, consentendo di fissare gli obiettivi, registrare un diario alimentare e condividere i progressi con gli amici. La collezione è composta da una fascia sportiva per l’attività fisica mattutina, adatta anche durante il sonno, e da un bracciale “Slake” per il lavoro, quest’ultimo disponibile anche in versione Deluxe, nei colori grigio e blu (anche bianco, nero e rosa per il Deluxe). Da questo mese Activity Crystal è disponibile a livello globale, dopo l’ottima accoglienza registrata da Swarovski nei mercati di Stati Uniti, Cina e Hong Kong.