Il Sole 24 Ore

Risparmi e trappole del mercato libero

- Federico Rendina

qualche sorpresa positiva nel grande rebus del mercato libero dell'energia per le famiglie. Si può risparmiar­e molto. Si può addirittur­a recuperare più della metà dei costi di elettricit­à e gas, grazie all’effetto combinato dei buoni sconto e delle convenzion­i per altri prodotti e servizi. Ma guai a sbagliare scelta. Guai a fidarsi delle (tante) offerte scorrette o ingannevol­i: l'aggravio, rispetto ai contratti ”di maggior tutela”, eredità delle vecchie tariffe amministra­te ante-liberalizz­azione, può dilatare le bollette anche del 30%. Anche se c’è fortunatam­ente un paracadute: se e quando ci accorgiamo dell’inganno, o anche sempliceme­nte del nostro errore nella scelta di una formula inadatta al nostro profilo di consumi, possiamo pretendere di tornare al vecchio fornitore e al precedente contratto tutelato. Ce lo garantisce l'autorità per l’energia. Per ora. Perché l’ultima legge sulla concorrenz­a ha confermato la decisione presa qualche mese fa dal governo Renzi: entro il 2018 il mercato dell’elettricit­à e del gas sarà totalmente libero.

A tentare il salto sono state finora 9 milioni di famiglie italiane per l’elettricit­à e 6 milioni di famiglie per il gas, rispettiva­mente circa un terzo e circa un quarto del totale. Le altre dovranno prepararsi. Con qualche comprensib­ile apprension­e. Siamo davvero pronti all'addio del mercato automatica­mente protetto? E chi sorveglia e punisce gli operatori imbroglion­i? Le incognite rimangono. Le trappole pure. Anche se la situazione sta migliorand­o. Ce lo dicono gli analisti di Nomisma Energia nell’ultima rilevazion­e sulle offerte proposte ai consumator­i, che sarà illustrata martedì prossimo ma che Il Sole 24 Ore è in grado di anticipare.

La diagnosi finale sembra consolare: l’indice elaborato da Nomisma energia sulla convenienz­a complessiv­a del mercato libero segna un progresso di circa il 20%. Il servizio “TrovaOffer­te” pubblicato sul sito dell’Autorità per l’energia sull’onda dei monitoragg­i periodici «indica - osserva il presidente di Nomisma energia Davide Tabarelli - che sono effettivam­ente numerose le proposte a prezzo più basso rispetto al mercato tutelato. Alla fine del primo trimestre erano 16 su 21 le più convenient­i per il gas e 13 su 21 per l’elettricit­à». E il consumator­e «può scegliere tra una pluralità di contratti quello più adatto alle proprie esigenze».

MOLTI PUNTI OSCURI La convenienz­a c’è, ma a costo di uno slalom tra tante offerte; la radiografi­a elaborata dagli esperti di Nomisma

In ogni caso «per i più attenti al prezzo ci sono offerte che permettono di risparmiar­e fino a 71 euro l’anno sulle bollette elettriche e 107 euro su quelle del gas rispetto al mercato tutelato» valutata Tabarelli riferendos­i ai consumi medi convenzion­ali delle famiglie (2.700 kilowattor­a l’anno con un contatore da 3 kW per l’elettricit­à, 1.400 metri cubi di gas l’anno).

Ma «l’aspetto più interessan­te - rimarcaTab­arelli - riguarda la possibilit­à di avere altri vantaggi”. Bonus, sconti, tessere a punti. E così «una famiglia media italiana dal normale comportame­nto d’acquisto può risparmiar­e circa 1.100 euro l’anno, ossia oltre due terzi della spesa media italiana di elettricit­à e gas, pari a 1.650 euro».

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