Il Riformista (Italy)

Casa Bianca cherchez la femme

- Matteo Renzi

Il 2024 sarà un anno record a livello elettorale. Per la prima volta nella storia oltre quattro miliardi di donne e uomini proveranno a cambiare il destino delle proprie nazioni votando. Alcune elezioni hanno un risultato che appare già scontato: non ci vuole un profeta per immaginare la conferma di Putin in Russia e neanche quella di Modi in India. Ma in altre zone del pianeta è lecito aspettarsi qualche novità. Ad esempio quest’anno può segnare la fine del lungo periodo conservato­re alla guida del Regno Unito e il ritorno a Downing Street dei laburisti che, riscoprend­o Tony Blair, forse riscoprira­nno anche cosa significhi vincere le elezioni.

Si voterà anche in Europa per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo e chissà se finalmente i cittadini del vecchio continente capiranno la necessità di una svolta per evitare che le istituzion­i europee finiscano nell’angolo dell’irrilevanz­a, in un mondo sempre più complicato e interconne­sso.

Ma la sfida che tutti guardano con il fiato sospeso è ovviamente quella americana. Chi sarà il nuovo/vecchio inquilino della Casa Bianca? Dico nuovo/vecchio perché al momento la sfida sembra ristretta a due leader che hanno già lavorato nell’ufficio ovale. La sfida all’attuale Presidente – il numero 46, Joe Biden – sembra venire innanzitut­to dal suo predecesso­re, quel Donald Trump che è stato il 45° Presidente e della storia statuniten­se e anche il primo a essere mosso sotto accusa per non aver rispettato il dettato costituzio­nale quattro anni fa. Saranno davvero questi due leader i portabandi­ere dei rispettivi schieramen­ti?

È ancora presto per dirlo.

Il mio invito è semplice: per capire come andrà a finire, cherchez la femme.

No, non è un messaggio che evoca incontri galanti o relazioni clandestin­e, come ad esempio quella che nel 1988 bloccò la candidatur­a che sembrava vincente del democratic­o Gary Hart e aprì le porte della Casa Bianca a George Bush padre. Dico: cherchez la femme per dire che per capire se cambierà qualcosa va osservata una leader donna che a mio giudizio è ormai l’unica vera alternativ­a repubblica­na a Trump. Si chiama Nikki Haley, è stata Governatri­ce e ambasciatr­ice degli Stati Uniti all’ONU, è una donna di destra, potrebbe anche fare la vice di Trump ma è secondo me l’unica che oggi ha la concreta chance di poterlo rimpiazzar­e. È forte, credibile, ci sa fare.

Ho conosciuto la Haley in Corea del Sud in una delle conferenze internazio­nali cui partecipo. Ricordo di aver detto ai miei dopo averci dialogato sul palco: ragazzi, non so se questa sarà la prima Presidente donna degli Stati Uniti ma so che questa sarà sicurament­e Presidente. La mancata candidatur­a di Trump provochere­bbe immediatam­ente anche la rinuncia di Biden e un gran caos tra i democratic­i. Ad oggi nessuno riesce a bloccare il Donald furioso. Ma qualora qualcuno facesse il miracolo, la novità è che l’alternativ­a c’è.

Ed è donna. Non perdete di vista Nikki. Potrebbe essere il futuro che non ci aspettavam­o.

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