As Roma, indagati gli ex vertici: operazioni gonfiate per 178 mln con Inter, Napoli e Juve
Lo scambio sospetto con la Juventus tra Luca Pellegrini e Leonardo Spinazzola – emerso dall’inchiesta “Prisma” di Torino, ora nella Capitale, sui conti bianconeri – era solo la punta dell’iceberg. La Procura di Roma valuta un giro più ampio di presunte plusvalenze fittizie di cui ora l’as Roma rischia di dover rispondere davanti al giudice. E alla giustizia sportiva che, a giorni, potrebbe ricevere gli atti. I pm capitolini, infatti, hanno chiuso le indagini sui bilanci pre Covid del club giallorosso, ritenendo gonfiate 12 operazioni di mercato svolte dal 2016 al 2020 anche con Inter, Napoli, Atalanta e Sassuolo. L’avviso di conclusione delle indagini preliminari, atto che di solito precede una richiesta di rinvio a giudizio, riguarda la precedente proprietà, quella legata a James Pallotta. Con il tycoon di Boston – che risulta irreperibile – sono indagati anche l’ex ceo Guido Fienga (domiciliato a Dubai), l’ex vicepresidente Mauro Baldissoni, l’ex Ad Umberto Maria Gandini e gli ex dirigenti Francesco Malnecht e Giorgio Francia. Chiesta l’archiviazione per l’attuale dirigenza, quella che fa capo a Dan e Ryan Friedkin, in quanto, dal 2021 “non risultano più effettuate operazioni del tipo di quelle oggetto di contestazione”: la valutazione farà comodo in un eventuale processo sportivo.
Le operazioni di mercato contestate sono quasi tutte di prim’ordine, visti i nomi dei calciatori (estranei all’inchiesta). Tra le stagioni 2016-2017 e 2017-2018, infatti, la Roma ha ceduto al Sassuolo i calciatori Riccardo Marchizza e Davide Frattesi (neo campione d’italia con l’inter) rispettivamente per 3 milioni e 5 milioni, acquistando dai neroverdi il francese Grégoire Defrel a 17,5 milioni. Sempre nel 2017-2018, la Roma ha ceduto l’inter per 38 milioni di euro il belga Radja Nainggolan (plusvalenza da 31,9 milioni) e comprato dai nerazzurri Davide Santon per 9,5 milioni e Nicolò Zaniolo a 4,2 milioni. Nella stessa estate, c’è stato l’acquisto dall’atalanta di Bryan Cristante per 15 milioni , con l’approdo in nerazzurro di Marco Tumminello per 5 milioni. Infine, tra il 2018-2019 e il 2019-2020, gli scambi con il Napoli: Kostas Manolas in azzurro per 36 milioni e Amadou Diawara in giallorosso per 21 milioni. Tutti movimenti iscritti a bilancio, come operazioni singole e non come “scambi reciproci” a “esborsi monetari limitati”. Stando alle carte, il totale delle plusvalenze ritenute fittizie è pari a circa 178,6 milioni di euro. Sassuolo, Inter, Roma, Napoli e, per questo filone, Juventus, sono estranee all’inchiesta.