Santanchè ha fretta di organizzare il G7, ma la premier la gela: rinviamo
La titolare del Turismo sempre più nei guai
Giorgia Meloni tace sulle vicende giudiziarie della ministra del Turismo Daniela Santanchè. Nel giorno della mozione di sfiducia (respinta) alla Camera, la premier giovedì è andata ospite da Bruno Vespa e non ne ha parlato (la domanda non le è stata nemmeno fatta, provvidenzialmente). Anche perché Santanchè viene considerata a Palazzo Chigi una ministra “a tempo”: in caso di rinvio a giudizio con l’accusa di truffa ai danni dell’inps (reato di cui è accusata oggi dalla procura di Milano), la titolare del Turismo sarebbe costretta alle dimissioni. Il rebus non è più se, ma quando questo accadrà.
A DIMOSTRARLO
è un episodio accaduto in questi giorni tra Palazzo Chigi e il ministero del Turismo che certifica la freddezza tra Meloni e Santanchè. La ministra sta spingendo con l’ufficio diplomatico per organizzare il G7 del Turismo che si terrà a Firenze dal 13 al 15 novembre prossimi. Un dossier quello dei G7 ministeriali che è stato centralizzato a Palazzo Chigi, soprattutto dopo la nomina del nuovo sherpa Elisabetta Belloni. Ma la ministra e i suoi collaboratori sono stati respinti: troppo presto, dobbiamo rinviare ai prossimi mesi. Probabilmente se ne parlerà direttamente dopo le Europee
e dopo il G7 di Borgo Egnazia (Brindisi), appuntamento del 13-15 giugno su cui si stanno concentrando tutte le energie della Presidenza del Consiglio. Ma non c’è solo un fattore temporale – prima la precedenza agli appuntamenti più ravvicinati – dietro la scelta di rinviare l’organizzazione del G7 sul Turismo. C’è anche una motivazione politica: non è detto che sia Santanchè la ministra che organizzerà e parteciperà al G7 toscano in autunno. A Palazzo Chigi infatti si aspettano novità giudiziarie a breve e quindi non è escluso che la sostituzione di Santanchè possa arrivare anche prima delle elezioni europee e prima dell’appuntamento di Borgo Egnazia coi grandi della Terra. È probabile che l’interim di Santanchè venga preso direttamente dalla presidente del Consiglio.
NON È UN CASO che in questi giorni la ministra Santanchè stia replicando alle domande sulla mozione di sfiducia mostrando sicurezza sulla possibilità di organizzare il G7 del Turismo in Toscana a novembre. Giovedì, rispondendo a Napoli alle domande dei giornalisti che le chiedevano quali fossero le sue sensazioni sulla sfiducia parlamentare, Santanchè ha risposto: “Ho da fare per il turismo italiano”. E ancora: “Stiamo organizzando il G7 e per la prima volta nel G7 ci sarà anche il turismo. Stiamo organizzando di portare le delegazioni delle nazioni che verranno a fare anche un piccolo viaggio nei treni storici in quelle parti anche meno conosciute della nostra nazione”. Un messaggio ai suoi detrattori nel governo. Il G7 del Turismo si terrà a Firenze ma il ministero, insieme a Ferrovie dello Stato, sta studiando un percorso per far girare gli omologhi di Santanchè nei borghi meno conosciuti della Toscana con un treno storico (non dovrebbe passare dalla Versilia del suo Twiga). Questa è l’idea annunciata dalla ministra, ma non confermata da Palazzo Chigi: non c’è nessuna fretta.
Lite Daniela accelera sull’appuntamento in Toscana. Palazzo Chigi prende tempo