Il Fatto Quotidiano

Conte: “Meloni ha deluso, ma l’alleanza va costruita”

- INVIATO A CAGLIARI @lucadecaro­lis.

Apartita quasi chiusa, l’avvocato gioca ancora di sfumature: “I numeri non sono ancora definitivi, la prego...”. Ma appena sbarcato a Cagliari dall’aereo su cui ha viaggiato assieme a Elly Schlein – “ma io sarei venuto comunque” – Giuseppe Conte ha voglia di dirlo al Fatto.

HA VOGLIA di “cercare” l’avversaria: “Comunque vada a finire, Giorgia Meloni ha deluso, perché gli elettori sardi hanno punito la sua arroganza. È venuta in Sardegna senza incontrare nessuno, parlando solo da un palco. Ha personaliz­zato la sfida, ed ecco qua il risultato...”. Ecco qua il comitato Todde che all’ora di cena è disseminat­o di telecamere, con i curiosi che assediano la sede nel centro di Cagliari e qualcuno che già festeggia. L’ex premier nel lunedì in cui il Movimento rincorre l’elezione della sua prima presidente regionale, ha seguito i risultati da Roma, sentendo di continuo il coordinato­re regionale Ettore Licheri e il comitato Todde. Ha studiato i primi dati. Nel pomeriggio ha deciso di prendere l’aereo per Cagliari, anche se le destre e i numeri molto parziali raccontava­no di un testa a testa. Il vento che tirava dall’isola era buono, sapeva di vittoria, insperata. “Ma io dovevo venire, dopo quello che fatto Alessandra” ripete. Una rimonta di quelle che sogni in certe notti. La sua è, sarebbe la vittoria dell’alleanza giallorosa che pure è fragile, discontinu­a, un campo ancora tutto da costruire. Con Todde presidente l’intesa con il Pd diventerà forte, stabile? Conte non vuole dire parole definitive, non ora: “Abbiamo sempre detto che si vince con progetti forti, che raccolgono le istanze dei cittadini. E questo in Sardegna lo era”. E poi, giura l’avvocato, “io non ho mai considerat­o queste Regionali un test sull’alleanza con il Pd, non abbiamo mai ragionato così. Questo campo giusto nasce da un confronto forte”.

PIÙ FORTE

anche del terzo incomodo, quel Renato Soru che voleva far perdere i giallorosa. E invece niente. “Lui si è candidato dopo una scis

ERRORI “LEI HA PERSONALIZ­ZATO SFIDA E UMILIATO I SUOI PARTNER”

sione nel Pd, e Carlo Calenda gli è andato dietro, e guardi come è andata, è anche rimasto fuori dal Consiglio regionale” sorride il leader del M5S. Lo precisa, che l’avversario che poteva far saltare tutto veniva dal campo dem. Ma la nemica si chiama Meloni, la premier che vuole fare il confronto tv solo con Schlein, per polarizzar­e la contesa con lei. E Conte fuori. Ma nella serata sarda che si dilata, il cauto Conte assa

pora lo sgambetto. “Ha umiliato anche i suoi alleati scegliendo Paolo Truzzu, un sindaco bocciato da Cagliari, dalla sua città” infierisce l’ex presidente del Consiglio. La sera di Cagliari continua, e i giallorosa cercano una festa. Quella che forse non si aspettava nessuno, e che oggi dovrebbe richiamare a Cagliari anche altri 5Stelle. Perché la mattina potrebbe essere molto meglio della nottata.

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FOTO ANSA Aria nuova Cagliari, il comitato elettorale di Todde

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