Dal “Pizzagate” a Qanon, tutti i falsi complotti dell’alt-right
Icomplottisti dell’estrema destra americana bianca e suprematista sono tornati sul ring delle Presidenziali per dare manforte a Donald Trump. Durante la campagna elettorale del 2016, l’alt-right, la “destra alternativa” orchestrata da Richard Spencer, Steve Bannon e Alex Jones, aveva diffuso sulla piattaforma Infowars fake
news e attraverso i gruppi di discussione online su4chan, 8chane
Reddit la teoria cospirazionista passata alla storia con il nome di “Pizzagate.” Per questa campagna 2020 invece gli spacciatori trumpiani di notizie false via Internet hanno messo a punto la trappola “Qanon” dove Anon è l’abbreviazione di Anonymous. A legare la precedente campagna cospirazionista a quella attuale è la falsa notizia che i mandanti sarebbero ancora una volta lo stesso gruppo di pedofili membri e sostenitori del Partito Democratico. Qanon ha come obiettivo convincere gli americani che il presidente Trump è vittima di un complotto ordito dallo “stato profondo” controllato da una rete di pedofili che appartiene al Partito Democratico. Secondo la destra alternativa, questi “orchi democratici” faranno di tutto da qui al giorno delle elezioni (3 novembre) per impedire che Trump venga rieletto. Per raggiungere l’obiettivo stabilito, chi si nasconde dietro Qanon ha prontamente strumentalizzato la pandemia in corso accusando Bill Gates e il Partito Democratico di aver creato e diffuso il Covid. I complottisti di Qanon sono, per l’appunto, gli eredi di coloro che accusarono Hillary Clinton e il manager della sua campagna elettorale John Podesta di far parte di un gruppo di potenti pedofili che si riunivano in una pizzeria di Washington per organizzare i loro osceni traffici. La notizia del tutto infondata, come dimostrato facilmente dai media più autorevoli, fu presa per vera da molti americani delle zone rurali che ascoltano Infowars, tanto che uno di loro si presentò in pizzeria con un fucile. Per fortuna il giovane idraulico non fece in tempo a uccidere nessuno perché intervennero subito alcuni poliziotti che stavano passando davanti al ristorante. La teoria Qanon si è diffusa a partire da un post pubblicato sulla piattaforma anonima ima
geboard di 4chanutilizzando lo pseudonimo Q. All’inizio si presumeva che dietro si celasse una sola persona, probabilmente il giornalista radiofonico Bill Mitchell, che due settimane fa ha partecipato a un vertice alla Casa Bianca sui social media. Ma ormai è certo si tratti di un gruppo di persone nascoste dietro la lettera Q.